Salute, educazione, lavoro, casa, cibo e famiglie, i diritti essenziali delle persone e il valore del lavoro sociale saranno al centro degli Stati generali del Welfare promossi da Consolida, CNCA, CSV Trentino in collaborazione con la Consulta provinciale delle politiche sociali.
Si tratta della prima tappa pubblica di un intenso percorso che ha coinvolto decine e decine di organizzazioni del Terzo Settore trentino con l’obiettivo di superarne la frammentazione e valorizzarne la capacità trasformativa di fronte alle sfide epocali poste dalle transizioni demografica, sociale, ambientale e tecnologica.
I promotori: “Abbiamo costruito insieme una visione di welfare del futuro che sabato discuteremo con esperti e operatori e che vogliamo poi condividere con istituzioni e cittadinanza.”
Migliaia di persone – lavoratori e volontari – sono impegnate ogni giorno nella cura del benessere delle persone e delle comunità. Educatori, oss, tutor, responsabili sociali, animatori di comunità e gli altri professionisti entrano nelle case, aprono i servizi, animano gli spazi comuni per garantire i diritti essenziali delle persone: salute, educazione, lavoro, casa, cibo e famiglie. Sono loro per primi a riconoscere i bisogni e a generare risposte coprogettate realizzando nei fatti l’interesse generale della comunità.
È da questa consapevolezza che nei mesi scorsi le organizzazioni di rappresentanza del Terzo Settore trentino, in particolare le due anime volontaristica e cooperativa, hanno avviato un percorso di condivisione cui hanno partecipato decine di organizzazioni e che ha portato alla costruzione del documento “Essenziale: la visione del welfare del futuro” che sarà discusso sabato 7 ottobre dalle 9 alle 13 negli STATI GENERALI DEL WELFARE che si terranno a Villa Sant’Ignazio (via Laste, 22 Trento).
Francesca Gennai, presidente di Consolida a nome dei promotori: “Il nostro lavoro collettivo non ha pretese definitorie né definitive perché la realtà è sempre in movimento, ma rappresenta piuttosto la volontà di superare la frammentazione che troppo spesso caratterizza il Terzo Settore rischiando di depotenziarne gli interventi.
Crediamo inoltre che possa rappresentare l’innesco per un dibattito pubblico il più possibile allargato e inclusivo volto a mobilitare l’intelligenza collettiva rappresentata da persone, organizzazioni, territori, comunità. La sfida è politica, organizzativa, gestionale e intergenerazionale perché senza un quadro di senso che emerge da volontà e pratiche trasformative, l’interesse generale rischia di risolversi in un ammasso confuso di interessi individuali inadeguato ad affrontare le sfide epocali poste da una transizione demografica, sociale, tecnologica e ambientale che è già tra noi.”
IL PROGRAMMA
Filo conduttore dell’appuntamento sarà il documento “Essenziale: la visione per il welfare del futuro” che affronta le dimensioni e i bisogni primari delle persone. Letture e proposte saranno discusse con ospiti provenienti sia dal panorama nazionale sia esperti del territorio che porteranno competenze ed esperienze maturate nella comunità trentina.
Tra i primi l’economista e sociologo Stefano Laffi autore, tra l’altro, di “La congiura contro i giovani”; il ricercatore Sebastiano Citroni, con il suo “L’associarsi quotidiano. Terzo settore in cambiamento e società civile”; Rachele Furfaro che ha scritto “La buona scuola. Cambiare le regole per costruire l’uguaglianza” e ha fondato le scuole attive “Dalla Parte dei Bambini” e, infine, con l’imprenditore sociale Andrea Ripamonti, responsabile marketing e sviluppo di Spazio Aperto Milano. Dal Trentino, invece, Valentina Demattè (Città Futura), Davide Tarolli (Kaleidoscopio), Domenico Zalla (Venature), Elisa Poletti (Alpi) e Massimo Komatz (Villa Sant’Ignazio). Condurrà l’incontro, dando spazio anche ai contributi dei partecipanti, Flaviano Zandonai, open innovation manager di CGM.
