Diego Braito, l’ingegnere prestato al calcio che allena i pulcini per passione. “Insegnare ai bambini a stare insieme giocando è molto gratificante. Per anni ho preso mezz’ora di ferie per arrivare puntuale agli allenamenti”.
Senza di loro i nostri figli non potrebbero fare sport. Non ci si pensa, ma gli allenatori delle giovanili di quasi tutte le discipline sportive sono spesso volontari. Molti prendono solo un piccolo rimborso spese per la benzina, altri neppure quello. Parliamo di centinaia di persone che – per la passione sportiva o per il piacere di educare i giovani – dedicano molto del loro tempo libero ad allenare una squadra. E se pensiamo quanto è importante lo sport per la crescita di bambini e ragazzi, possiamo ben dire che questi volontari danno un grande contributo alla collettività.
Diego Braito, 59 anni, ingegnere, è allenatore dei “pulcini” (i bambini tra gli otto e i dieci anni di età) del Calisio calcio, società punto di riferimento della collina dell’Argentario e non solo. Nell’ambiente è noto, oltre che per il carisma, per aver vinto con le sue squadre tornei prestigiosi come il Beppe Viola.
Com’è strutturata la sua società? Da quanti anni esiste?
Il Calisio calcio nasce negli Anni ‘90 dalla fusione dell’Argentario e del Martignano. Gestiamo tre strutture di Asis: il campo da calcio a 11 a Martignano a monte del parco, quello a Cognola vicino a Villa Madruzzo e un campo da calcetto alle Marnighe. Siamo una ventina di allenatori più una decina tra dirigenti e accompagnatori. Seguiamo i ragazzi dai 5 anni fino ai 17; poi c’è l’under 18 e la “prima squadra”.
Ci racconta qualcosa di lei?
Ho un figlio che gioca a calcio e una figlia che gioca a volley, lavoro in una società di manutenzione di elicotteri.
Da quanto tempo fa volontariato? Come ha iniziato?
Ho iniziato nel 2008 quando, dopo aver lasciato il calcio giocato da tanti anni, ho portato mio figlio all’Invicta per imparare a giocare; lì ho iniziato prima a collaborare e poi ad allenare. Sono poi passato al Calisio, sempre con i pulcini che sono diventati la mia “specializzazione”.
Ci può raccontare un episodio o una persona incontrata durante la sua attività di volontariato?
Beh, una cosa che mi ha commosso è stata la sincera gratitudine di un papà che, dopo tre anni che allenavo suo figlio, mi ha detto che non pensava che sarebbe riuscito a giocare così bene a calcio. Più in generale è il riconoscimento dei genitori che spesso mi chiedono se “seguo” i loro figli anche quando passano di categoria.
Cosa la spinge a impiegare il suo tempo per un’attività del tutto gratuita?
Poter insegnare ai bambini a stare insieme giocando a calcio è molto gratificante, soprattutto quando vedo quanti vanno avanti e si riscrivono l’anno successivo dopo essere passati dalla mia squadra.
Le vite di tutti sono sempre più frenetiche: come fa a trovare il tempo?
Non è facile soprattutto per chi ha una famiglia, un lavoro e dei figli. Adesso ho più autonomia sul lavoro, ma per parecchi anni prendevo tutte le volte mezz’ora di ferie per poter uscire un po’ prima per arrivare in orario perché i pulcini si allenano sempre intorno alle 17.30, finita la scuola. Per dare un’idea dell’impegno noi abbiamo due allenamenti da un’ora e mezzo , più la partita del sabato.
Ha qualche richiesta, qualche suggerimento per aiutare i volontari del suo settore? C’è qualche necessità che ci vuole segnalare?
Quello che vorrei è poter avere più risorse – economiche, di spazi e di persone disponibili – perché così potremmo accogliere più ragazzi: c’è tanta richiesta. Non dimentichiamo che il mondo è cambiato, non si gioca più a calcio nei piazzali degli oratori, ci sono problemi assicurativi ecc.
Mi può dare i contatti della sua associazione per chi fosse interessato a farne parte?
La società si chiama Asd Calisio calcio e ha la sede in via Pradiscola 18 a Martignano. Per collaborare o iscrivere il proprio figlio si può mandare una mail a info@calisiocalcio.com.