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MEDIASET – RETE 4 * “CONTROCORRENTE”: INTERVISTA A BERLUSCONI: « CARO ENERGIA, CREARE NUOVO DEBITO È MISURA ESTREMA CHE DOBBIAMO FARE DI TUTTO PER EVITARE »

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19.08 - mercoledì 14 settembre 2022

Ecco una anticipazione dell’intervista del presidente Berlusconi che andrà in onda questa sera:

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Caro energia

Creare nuovo debito è una misura estrema che dobbiamo fare di tutto per evitare. Ma c’è una cosa ancora più importante di questa: bloccare gli aumenti, a qualunque costo, per evitare di scatenare una vera e propria tempesta perfetta sulla nostra economia, fatta di inflazione, recessione, disoccupazione. Una simile recessione avrebbe un costo, di accresciuta spesa sociale e di minori entrate fiscali, forse peggiore dell’eventuale scostamento di bilancio. Tuttavia io rimango convinto che lo scostamento si possa evitare.

Ho avanzato la proposta, che per la verità ho ripreso da studi fatti in Gran Bretagna, di creare un fondo, garantito dallo stato ma finanziato dal sistema bancario, al quale possano attingere a tasso zero o quasi le imprese distributrici di energia, a patto di evitare gli aumenti in bolletta. Naturalmente la remunerazione alle banche andrebbe garantita dallo Stato, che avrebbe però solo quest’onere, che è compatibile con gli attuali margini del bilancio, senza scostamenti. Le aziende dovrebbero restituire questi capitali in temi molto lunghi, anche 10 o 15 anni.

Io mi sono molto adoperato con i nostri partner europei, anche se all’epoca eravamo all’opposizione, per favorire una risposta unitaria e solidale dell’Europa di fronte all’emergenza Covid. I risultati di questi sforzi è stato Next generation EU un massiccio stanziamento di denaro che ha favorito soprattutto l’Italia, finanziando il nostro PNRR con oltre 200 miliardi di Euro: quasi 3500 euro per ogni italiano, che l’Europa ci ha messo a disposizione. Ora occorre lo stesso impegno per l’energia, certamente, ma questo significa che l’Europa deve finalmente diventare un soggetto politico unico, almeno per quando riguarda la politica estera e di difesa, come io sto chiedendo ormai da 20 anni.

E’ il solo modo possibile per rispondere alle grandi sfide globali: il prezzo dell’energia e l’aggressione all’Ucraina oggi, la sfida economica, politica e anche militare del totalitarismo cinese domani.

 

La notizia del finanziamento a politici di 20 Paesi da parte dei russi? L’Italia – fa sapere il Copasir- sarebbe esclusa dall’elenco.

Le rassicurazioni del Copasir ovviamente mi fanno piacere. Ma di questa vicenda davvero non so nulla, se non quello che leggo sui giornali e sulle agenzie di stampa. Solo due cose posso dire con certezza: prima di tutto che Forza Italia naturalmente non è coinvolta in alcun modo in questa faccenda. Il nostro finanziamento è quanto di più trasparente ci può essere anche perché fino a quando la legge lo ha consentito me ne sono fatto carico integralmente io. La seconda certezza è che gli unici fondi provenienti da Mosca che finora sono stati dimostrati e accertati sono quelli che ha incassato il Partito Comunista Italiano per tutti gli anni della guerra fredda, anche quando i missili nucleari sovietici erano puntati sul nostro paese. E questo è nell’album di famiglia della sinistra italiana, fa parte di una storia che non hanno mai rinnegato.

 

Il centrosinistra ha detto che il 25 settembre in Italia ci sarà un referendum, come è stato per la Brexit (…)

Il centro sinistra farebbe meglio a parlare dei suoi programmi, se ne ha, invece di tentare senza riuscirci di gettare allarme in Europa ai danni dell’Italia. Il 25 settembre sarà davvero un referendum, ma non certo sull’Europa. E’ il referendum fra chi accetta che le cose in Italia non cambino mai e chi è pronto a scommettere su un governo che sia per la prima volta dal 2008 espressione della maggioranza degli elettori italiani. In quel governo noi saremo garanti del profilo europeista e atlantista della coalizione, noi saremo il motore dell’attività di governo, metteremo a disposizione la nostra grande esperienza di governo. Saremo il cuore del governo.

Del resto siamo i rappresentati in Italia del partito Popolare Europeo, il partito che guida le istituzioni europee, che esprime in Europa le massime cariche, a partire dalla signora von der Leyen presidente della Commissione Europea. Come potremmo essere contro l’Europa? E’ il solo voto utile per un elettore di centro. E’ il solo voto che condizionerà il governo del Paese nei prossimi cinque anni. Disperdere il voto scegliendo altre aggregazioni cosiddette centriste che guardano a sinistra, e che saranno ininfluenti nel prossimo parlamento, perché l’opposizione sarà egemonizzata dal Partito Democratico, è davvero una scelta che ha poco senso.

Il nostro governo avrà una chiara connotazione politica di centro-destra, ma cercherà un rapporto costruttivo con l’opposizione e soprattutto chiamerà a raccolta l’Italia migliore, al di là degli schieramenti politici, per un grande sforzo di ripartenza. Noi dobbiamo sempre ricordarcelo, siamo un grande Paese, siamo un grande popolo, dobbiamo mettercela tutta, tutti insieme per farcela, perché dobbiamo farcela, meritiamo di farcela. E io mi impegnerò, metterò come ho sempre ho fatto, le mie competenza e la mia esperienza, metterò il mio cuore al servizio del nostro Paese.

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