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CENTRO SERVIZI CULTURALI S. CHIARA * “DANZA URBANA XL 2022”: « IL CENTRO STORICO DI TRENTO VEDRÀ PROTAGONISTE LE COMPAGNIE “FUNA“ E “IVONA“ (17 LUGLIO) »

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11.09 - giovedì 14 luglio 2022

La DANZA URBANA invade la città di Trento con i vincitori del Bando Danza Urbana XL 2022. Il primo dei due appuntamenti in calendario che animeranno il Centro storico vedrà protagoniste la compagnia FUNA e la compagnia IVONA.

17 luglio, ore 18 (replica ore 19.30), Piazza Lodron – Compagnia FUNA
17 luglio, ore 18.30 (replica ore 20), Piazza Duomo – Compagnia IVONA

La proposta estiva dedicata quest’anno alla danza a Trento dal Centro Servizi Culturali S. Chiara non si limita alla sola cornice del Teatro Capovolto, ma è pronta ad uscire dalla suggestiva Piazza Cesare Battisti e a riversarsi nel Centro Storico con la “Danza Urbana”, due appuntamenti ad accesso libero che vedranno protagonisti i vincitori del Bando Nazionale Danza Urbana XL 2022.

Per il primo dei due eventi in calendario, domenica 17 luglio, toccherà a due compagnie vincitrici del Bando DANZA URBANA XL 2022: dalle ore 18 la compagnia FUNA sarà in Piazza Lodron con Room 22 (in replica alle ore 19.30), mentre in Piazza Duomo alle ore 18.30 arriverà la compagnia IVONA con Manbuhsona-Site Specific (in replica alle ore 20).

Room22 è un progetto nato dalla convivenza forzata ventiquattr’ore su ventiquattro tra le danzatrici e performer, Marianna Moccia e Valeria Nappi, durante il lockdown del marzo 2020. Partendo dalla costrizione di uno spazio limitato – che nella pièce è simbolicamente riconducibile all’oggetto dello sgabello – s’indaga il concetto di comunicazione tra gli individui nel tempo del distanziamento sociale. La volontà è quella di disegnare e rendere visibile lo spazio interiore – una stanza nel mondo – che le due performer costruiscono tentando di rimanere in equilibrio e in connessione tra loro nonostante la distanza fisica. A ogni tentativo di comunicazione i corpi si coordinano nel costruire una nuova armonia, ma il limite dello spazio – inteso come lontananza – lo rende impossibile decostruendo il gesto fino a renderlo esasperato, vuoto. Solo nel momento in cui i due corpi trovano il contatto fisico, valicando i confini della solitudine, e lo spazio torna a essere profondo, le due performer riescono ad unirsi in una danza d’insieme simbolo della più primordiale forma di linguaggio e di comunicazione universale.

“Manbuhsona” è un’evoluzione. “Manbuhsa” diventa “Manbuhsona”. Tutto è infatti iniziato con la prima creazione di IVONA, il duetto intitolato “Manbuhsa”, il cui sviluppo è cominciato dall’urgenza di essere creativi e di scoprirsi. In “Manbuhsona” la coppia diventa la comunità, la gita di un giorno diviene il viaggio di una vita. Dobbiamo riguadagnare il nostro istinto e cercare nel nostro passato le nostre certezze per essere forti e saldi. Un viaggio temporale, e nello spazio, che collega radici primordiali e futuro prossimo. «Ci immergeremo nella natura e saremo ispirati dalla sua bellezza. Le sfide personali affrontate e le relazioni intessute mireranno a costruire una comunità sinergica, che agirà simbioticamente» – spiegano.

Lo spettacolo inizia con una sensazione di disconnessione. Ogni danzatore è chiamato a connettersi con la propria esperienza personale, per mezzo della propria risposta somatica individuale. Da questa atmosfera, i danzatori aumentano gradualmente la vicinanza tra loro, si percepiscono vicendevolmente, rappresentano la reciproca consapevolezza. E sebbene non ne sapranno cogliere lo scopo, prendono coscienza dell’unione dei loro cammini. Il viaggio avrà inizio. Progressivamente la loro fisicità sarà un tutt’uno con i ritmi della musica, questa energia guiderà il gruppo verso l’omogeneità. Colta di una rivelazione, questa, ormai, comunità reagirà con una risposta mentale e fisica: lascerà che l’egoismo e l’individualità si dissolvano, facendo posto alla generosità. E così, la forza della collettività è testimone e interprete di un senso di libertà e di piacere, che celebra il viaggio percorso in un rituale carico di eccitazione. Un’energia emanata grazie alla purezza dell’istinto naturale ritrovato.

La performance vede la coreografia di Pablo Girolami, che sarà a sua volta protagonista insieme ad altri quattro ballerini: Giacomo Todeschi, Lou Thabart, Samuele Arisci, Guilherme Leal.

Entrambi gli appuntamenti sono ad accesso libero.

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