Verso la conclusione l’esercitazione di protezione civile “Modex – Tonale 2021”. A Marco di Rovereto in modalità virtuale. Il saluto dell’Amministrazione provinciale.
Nell’ambito dell’esercitazione virtuale di protezione civile “Modex – Tonale 2021” avviata nell’area addestrativa di Marco di Rovereto, l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo ha portato questo pomeriggio il saluto della Giunta provinciale ai partecipanti al momento di confronto con i rappresentanti del sistema di protezione civile del Trentino.
Nel suo intervento l’assessore ha ricordato il lavoro di squadra che in Trentino è stato assicurato anche in occasione della pandemia. Ha posto inoltre l’accento sull’importanza della formazione. È motivo di orgoglio, ha concluso, che si possa svolgere anche in modalità virtuale un’esercitazione che doveva tenersi al Tonale.
Paolo Vaccari, del Dipartimento nazionale della Protezione civile, ha evidenziato il ruolo del Meccanismo europeo di protezione civile e delle esercitazioni, come quella in corso a Marco, che hanno lo scopo di preparare le squadre europee ad intervenire di fronte alle emergenze internazionali. Ricerca e soccorso in ambito urbano e soccorso in montagna, ha spiegato, sono le componenti che si sono trovate a collaborare nella tragedia avvenuta a Rigopiano. L’obiettivo originale dell’intervento formativo era fare tesoro di quell’esperienza e realizzare al Tonale uno scenario addestrativo che ricordasse quanto accaduto.
L’esercitazione al Tonale, ha detto Vaccari, era originariamente prevista per il mese di marzo del 2020, ma a causa della pandemia si era deciso di non svolgerla in presenza. Anche quest’anno non è stato possibile realizzare quanto originariamente previsto e si è così pensato, ha spiegato ancora Vaccari, di trasformare l’esercitazione in attività svolta attraverso la realtà virtuale, utilizzando la tecnologia per poter esercitarsi da remoto. È stata quindi digitalizzata in modo preciso l’area del Tonale fino a Vermiglio. Si sono così create in ambiente virtuale le condizioni per far operare assieme più attori. Quella in corso a Marco, ha aggiunto, è un’iniziativa che guarda al futuro e rappresenta un primo test.
Le squadre impegnate a Marco hanno quindi lavorato assieme per circa 48 ore in uno scenario che, riprendendo l’ambiente che era stato allestito sul Tonale, ha proposto condizioni simili a quelle della tragedia di Rigopiano. I soccorritori, in modalità virtuale, sono stati impegnati in tutte le fasi: dalla realizzazione del campo base, all’organizzazione dei ruoli e delle attività operative. Al termine della prova addestrativa, ha concluso Vaccari, è stata avviata la fase di analisi su come si è svolta l’esercitazione.