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SOCCORSO ALPINO – TRENTINO * FORRA RIO ALBOLA (RIVA DEL GARDA): « PRATICA CANYONING E SI INFORTUNA, 29ENNE LOMBARDO ELITRASPORTATO ALL’OSPEDALE S. CHIARA »

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17.25 - sabato 26 giugno 2021

Un uomo lombardo del 1992 si è infortunato ad un arto inferiore mentre stava facendo canyoning insieme ad un’altra persona nella forra rio Albola, sopra l’abitato di Riva del Garda. L’uomo si è infortunato all’undicesimo salto, che consiste in una sorta di scivolo. Il suo compagno lo ha estratto dall’acqua e lo ha sistemato in un posto riparato, per poi ridiscendere la forra in cerca di aiuto. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze è arrivata poco dopo le 10.30.

Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale, ha attivato la Stazione di Riva del Garda, la Guardia attiva di Riva del Garda e gli operatori del gruppo tecnico forre. I soccorritori sono saliti all’imbocco della forra con i mezzi e la hanno ridiscesa, fino a raggiungere l’infortunato in circa 20 minuti. Poiché l’uomo era molto dolorante, è stato fatto arrivare sul posto anche un sanitario del Soccorso Alpino. Trattandosi di un luogo molto impervio in una zona boschiva, dove non era possibile effettuare verricelli, il medico è stato verricellato all’entrata della forra ed ha raggiunto l’infortunato percorrendo il canyon. Nel frattempo i Vigili del Fuoco di Riva del Garda hanno tagliato alcune piante in prossimità del luogo dell’incidente, in modo da facilitare il recupero del paziente. Dopo essere stato stabilizzato, l’uomo è stato imbarellato nella barella per il soccorso in forra e con un sistema di corde è stato trasportato una decina di metri più a monte, dove era stato preparato il luogo per il recupero. L’elicottero lo ha quindi imbarcato a bordo con il verricello e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento.

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Intorno alle 13.10 la Centrale Unica Emergenze è stata allertata per uno scalatore infortunatosi lungo la Fessura Franceschini sulla parete del Dente del Rifugio (gruppo Pale di San Martino). L’uomo del 1984 di Venezia si trovava all’ultimo tiro della via e stava procedendo da secondo di cordata, quando ha perso l’appiglio ed è precipitato per alcuni metri procurandosi una frattura all’arto inferiore. Il Tecnico di Centrale Operativa del Soccorso Alpino e Speleologico, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l’intervento dell’elicottero. Il Tecnico di Elisoccorso è stato verricellato sul luogo dell’incidente e, dopo aver assicurato all’elicottero l’infortunato, lo ha svincolato dalla parete tagliando la corda. I due sono stati recuperati a bordo dell’elicottero con il verricello, così come il compagno di cordata. Infine, l’infortunato è stato trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. Non è stato necessario l’intervento degli operatori della Stazione di Primiero, pronti in piazzola per dare supporto.

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