Chiusura del giornale Trentino il pensiero del Presidente del Consiglio comunale Paolo Piccoli. Una ferita difficile da accettare.
La chiusura di un organo di informazione è sempre una ferita difficile da accettare, anche se giustificata dalla dura legge del mercato.
I giornali sono la coscienza critica della comunità, devono incalzare il potere e costituiscono un tessuto connettivo essenziale nella interpretazione del cammino di un territorio.
Il “Trentino” era un patrimonio della storia di Trento da quando con la testata “Alto Adige” uscì nel 1945. 75 anni di testimonianza civile e di documentazione del cambiamento della nostra terra se ne vanno con una perdita culturale e di democrazia rilevanti.
Il pensiero immediato va ai giornalisti e al personale amministrativo con l’augurio che la casa editrice sappia salvaguardare, con generosità e fantasia imprenditoriale, i posti di lavoro in un momento reso ancora più difficile dalla situazione pandemica ed economica in corso.