Un giornale che chiude ci rende tutti più poveri. Il presidente dei Comuni Trentini Paride Gianmoena: “Il Trentino” un patrimonio che non deve andare perduto.
“La chiusura del quotidiano “Trentino” è una perdita per tutta la comunità. Quando una voce autorevole viene a mancare la società diventa più povera”.
Sono le parole del Presidente dei Comuni Trentini, Paride Gianmoena, alla notizia della chiusura del quotidiano “Trentino” annunciata oggi dalla proprietà.
“Per oltre settant’anni – afferma Gianmoena – la testata Trentino (prima come Alto Adige) ha garantito informazione e pluralità di opinione a tutti i Comuni del Trentino. Un patrimonio di professionisti e corrispondenti che hanno contribuito alla crescita della nostra Provincia.
Il giornale Trentino è stato, inoltre, puntuale cronista dell’attività delle comunità trentine in un mondo dove è sempre più difficile trovare la serietà e l’autorevolezza dell’informazione. Tutti i Comuni del Trentino sono riconoscenti a una storia fatta di serietà e obiettività. Ci auguriamo – conclude Gianmoena – che la proprietà non disperda un patrimonio inestimabile fatto di persone e di storia. Fare editoria non è solo un’impresa, ma anche una necessità per una società più giusta e responsabile”.
Gianmoena esprime la sua vicinanza alla redazione e a tutto il personale confidando che si trovino soluzioni idonee a valorizzare in nuove iniziative un percorso informativo e formativo che non può e non deve essere interrotto. Dietro le pagine ci sono donne, uomini e famiglie che devono vedere garantita la propria dignità professionale e sociale.