I Carabinieri della Stazione di Carisolo ultimamente hanno tratto in arresto un cittadino albanese, da anni residente nella Val Rendena, per maltrattamenti nei confronti del figlio minore.
I militari, attivati da una telefonata al “112” del ragazzo, che riferiva di essere stato picchiato dal padre e essere sfuggito, chiudendosi in camera da letto, si sono precipitati presso l’abitazione, dove lo hanno trovato e hanno bloccato il padre 50enne, che indossava ancora indumenti macchiati di sangue del ragazzo.
Nella attigua stanza da letto sono stati trovati, il ragazzo che aveva lanciato l’allarme, con evidenti lesioni al volto, gli altri fratelli di 12, 13 e 16 anni e la madre, tutti in lacrime e in forte stato di agitazione.
Vista la scena, i Carabinieri, dopo aver richiesto l’intervento di personale del 118 per le cure al minore, hanno proceduto a ricostruire l’accaduto, riscontrando che poco prima del loro arrivo c’erano stati sicuramente comportamenti violenti da parte del genitore e che questi erano una consuetudine per l’uomo. Pertanto, lo stesso è stato arrestato nella flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, venendo associato alla Casa Circondariale di Trento a disposizione della magistratura, che ha già convalidato l’arresto, confermando la sua custodia in carcere.
Questo caso, fortunatamente conclusosi senza gravissime conseguenze, lascia comprendere a tutte le vittime di violenza, che denunciare immediatamente alle Forze dell’Ordine, senza titubanze, i soprusi subiti e soprattutto gli episodi violenti, consente di porre fine a situazioni insostenibili e aspettare, molto spesso consente che i comportamenti aggressivi si rafforzino e la brutalità esploda sempre più forte.