(Fonte: Claudio Cia) – Domani alle ore 17 è convocata l’assemblea dell’Apt della Val di Sole per eleggere il Consiglio d’Amministrazione e, ancora una volta, a prevalere saranno nomine imposte da logiche nepotiste e politiche. Infatti pare che l’Apt della Val di Sole sia destinata alla cronicità di quella malattia, definita “parentopoli”, che ormai ha contaminato parecchie società del nostro Trentino finanziate, tra l’altro, con soldi pubblici salvo poi professarsi società private quando si chiedono lumi sulla gestione.
Un sistema collaudato per favorire e distribuire incarichi a persone in qualche modo imparentate o con legami di amicizia a personaggi pubblici. Questa volta a condizionare la composizione del consiglio d’amministrazione sembra ci sia lo zampino di due assessori provinciali, uno ha in serbo di far eleggere il nipote, l’altro qualche amico. Un operazione che rischia di sacrificare e lasciare fuori dall’Apt della Val di Sole zone turistiche come Dimaro, Mezzana e Commezzadura.
Già in passato avevo denunciato la colonizzazione parentale di questa Apt auspicando che la gestione di tale società rispettasse i principi di trasparenza, ma evidentemente l’arroganza del potere conosce solo l’etica machiavellica.
Chiedo, ma la riforma dell’Apt non prevedeva meno interferenze e presenza della politica e più presenza degli operatori turistici? In Val di Sole sembra proprio di no!