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ZENI (PD) * SANITÀ: « LA PROVINCIA DI TRENTO MANTENGA E PROMUOVA IL RILANCIO DELLE UNITÀ SPECIALI DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE »

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16.40 - martedì 2 novembre 2021

“Ogni programmazione in ambito sanitario, in Italia come in Trentino, deve partire dalla consapevolezza che, accanto a strutture ospedaliere sempre più capaci di lavorare in rete, occorre potenziare “il territorio”, ossia l’assistenza al di fuori dell’ospedale”.

Il Consigliere del Partito Democratico del Trentino Luca Zeni richiama la Provincia ad essere parte attiva nel dibattito che si sta avviando a livello nazionale rispetto al futuro delle Usca.

“Negli ultimi mesi si susseguono le difficoltà per la mancanza di medici di medicina generale e di medici di continuità assistenziale, ed è ormai evidente che la propaganda di chi fomentava la popolazione promettendo presidi di guardia medica ovunque, era soltanto una presa in giro dei cittadini.

Occorre rilanciare prima possibile sulle aggregazioni dei medici di medicina generale, supportati da personale amministrativo e infermieristico e dotati della opportuna strumentazione clinica e informatica. E occorre una seria valutazione sul ruolo del medico di continuità assistenziale. Forse, più che la corsa a chi offre lo stipendio più alto per mantenere qualche singola guardia medica in più, la nostra Provincia potrebbe farsi capofila nella richiesta di una strutturazione permanente delle USCA, che via via potrebbero svolgere una funzione non soltanto legata al covid, ma di potenziamento della continuità assistenziale generale”.

Introdotte per fronteggiare l’emergenza, le unità speciali di continuità assistenziale (Usca) si sono rivelate utilissime per garantire assistenza e vicinanza alle persone costrette al proprio domicilio, ma hanno anche colmato un vuoto nel sistema sanitario.

“A livello nazionale è prevista la chiusura di questa esperienza con il 31 dicembre 2021”, ricorda il consigliere Zeni, “ma sarebbe opportuno che il Trentino si unisse alla richiesta di molte regioni, che stanno chiedendo di proseguire con le Usca, utilizzandole per una programmazione che potenzi l’integrazione socio sanitaria, sia per proseguire nella lotta alla pandemia, tutt’altro che conclusa, sia per far evolvere il modello, potenziando il sistema della continuità assistenziale in maniera innovativa ed efficace”.

 

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Cons. Luca Zeni Gruppo PD

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