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UDC TN-AA * ELEZIONI TRENTINO: DAL RÌ, « RIDIMENSIONAMENTO LEGA DOPO IL 25% DEL 2018 / PATT MENO INDEBOLITO DI QUANTO MOSTRI CERTA STAMPA »

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09.41 - domenica 9 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Una riflessione su ciò che fin ad ora si può intuire in vista di una scadenza elettorale d’autunno in Trentino sui cui protagonisti, come persone e come simboli sulla scheda, si saprà di più solo dopo la metà di agosto.

Il centrosinistra sarà quello delle scadenze del 2018 e dell’appuntamento del settembre scorso, con alcune contraddizioni più evidenti, dopo che Elly Schlein ha deciso di puntare sul riproporre un’area che era già stata fallimentare con il Conte II° inventato dall’allora Presidente Mattarella con l’aiuto di un Renzi che ora va riposizionandosi.

Il centrodestra cambia, sia per la giustificata ambizione di FdI che nel 2018 non entrò in consiglio provinciale, di superare questa volta nei consensi il PD, che per la scelta del Patt di cambiare rotta e tornare ad essere maggioranza dopo esser stato “in penitenza” 5 anni.

Su queste “differenze” si ode, come una lontana risacca, la nostalgia verso antichi slogan con cui l’UpT rivendicava come fine politico “la guida del Trentino” come obiettivo fine a se stesso e costruito per divenire sistema. Percorso peraltro bocciato dalla storia.

Dando per scontato un ridimensionamento della Lega dopo il 25% del 2018 e l’incognita di quanto “La Civica”, che fece due eletti quando FdI non ne fece nessuno, possa pesare sulle ambizioni di FdI ed il peso di un Patt che approda alla scadenza certo meno indebolito dai dissensi di quanto mostra strumentalmente certa stampa, vi è un’area centrista che sul simbolo dello Scudo Crociato rivendica il popolarismo cristiano e la sua tradizione.

Ciò esprimendo un contributo in termini di contenuti, di difesa della tradizione ed invocando come linee di condotta di un buon governo uno sforzo di equilibrio, di solidarietà, di attenzione ai più deboli ed il messaggio francescano del rispetto del creato e l’impegno verso la comunità. Ponendo la coerenza con quei princìpi nei momenti più difficili (che dal 2020 non son certo mancati), come cartina tornasole rispetto ai troppi “Liberali e Liberisti” che sembrano considerare la fedeltà agli impegni e la coerenza, come banali accessori stagionali del “prét a porter”.

Quell’area vuole crescere. All’insegna del rifiuto dei facili protagonismi, della politica gridata, della divisione e del distinguersi come unica sostanza del caratterizzarsi politicamente.

Il bene comune e l’interesse generale richiedono un comune sforzo di sintesi ed una capacità di ascolto che superi le piccole ambizioni. Per ora, nei fatti, vi è uno spazio politico agibile e non presidiato per chi quello vuole vivere come tale nella propria comunità.

Lì vorremmo vedere il confronto tra chi a quei princìpi si ispira, al di là di letture staticamente ispirate all’appartenenza partitica. E lì vi aspettiamo con piacere.

 

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Roberto Dal Rì
Commissario straordinario dell’Udc per il Trentino Alto Adige
#ilcentrodeltrentino

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