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TRANSDOLOMITES * “MODELLI DI MOBILITÀ E TRANSIZIONE SOSTENIBILE NELLE DOLOMITI“: « INCONTRI A MUSE TRENTO E PALACONGRESSI CAVALESE (21 E 28 APRILE – DIRETTA VIDEO)

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09.59 - sabato 16 aprile 2022

Quale modello di mobilità per la transizione sostenibile nelle Dolomiti? Riprende l’attività convegnistica di Transdolomites per l’anno 2022.

Primo appuntamento a Cavalese il 21 aprile. ll secondo il 28 aprile a MUSE a Trento.

Giovedì 21 aprile 2022 dalle ore 09.00 alle 12.00 in Piazza Scopoli a Cavalese, Transdolomites si presenta con un proprio gazebo per un contatto diretto con i paesani.

Ferrovia dell’Avisio, trasporto pubblico in generale, tesseramento 2022, alcuni degli argomenti sui quali confrontarsi.

Stesso giorno ore 20,30 nella Sala del Lettore a Cavalese (Palacongressi) Transdolomites, con il Patrocinio del Comune di Cavalese, organizza la pubblica serata dedicata al tema: quale modello di mobilità per la transizione sostenibile nelle Dolomiti?

Il tema dei trasporti è argomento molto difficile da affrontare. Molto più semplice agire sulla riqualificazione dell’edilizia. E’ però agendo sul settore dei trasporti che si gioca il futuro della regione dolomitica ed alpina.

Il Green Deal dell’Unione Europea , l’agenda dell’U.E. per il turismo 2030/2050 che verrà elaborata al fine di sostenere la transizione verde dell’ecosistema del turismo europeo non possono lasciare indifferenti le valli dolomitiche dinanzi alla necessità di impegnarsi in una coraggiosa riorganizzazione che riguardi la qualità dell’offerta turistica che dovrà necessariamente passare anche attraverso la rivoluzione della modalità del come raggiungere le destinazioni turistiche e gli spostamenti interni.

L’appuntamento di Cavalese propone gli interventi di Diego Cason, esperto di sociologia del turismo e della pianificazione territoriale e Carlo Guardini giornalista che fu anche impegnato direttamente nel turismo tratteranno con competenza il rapporto tra turismo, problemi della montagna, la mobilità.

Un occhio al passato con lo sguardo però rivolto in avanti. Tra le memorie del passato fino al 1963 ha figurato la storica ferrovia Ora-Predazzo grazie alla quale il turismo ha iniziato la sua avventura in questa valli.

Oggi la ferrovia torna protagonista nelle idee che si stanno radicando nelle valli ladine. Torna protagonista in varie regioni d’Italia dove l’Alta Velocità si va compiendo assieme al trasporto regionale che verrà potenziato come servizio e come ricambio dei treni. Entro il 2025 le Ferrovie Italiane metteranno in esercizio quasi 700 treni nuovi, oltre a quanto previsto dal PNNR altre decine di miliardi di Euro saranno disponibili per la riattivazione delle ferrovie turistiche. Lo stesso accade in maniera ancora più imponente nell’Unione Europea e nel resto nel mondo. Ad es. nel Nord Africa decine di migliaia di chilometri di nuove ferrovie. sono stati realizzati e molti altri verranno costruiti.

A Cavalese l’Ing. Giovannio Saccà, Preside del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani di Verona ( CIFI) studio alla mano dimostrerà che la ferrovia dell’Avisio è tecnicamente fattibile. Su questo non ci sono dubbi. Lo studio svizzero commissionato da Transdolomites in via di chiusura focalizzato sulla ferrovia Avisio sta dimostrando che le ferrovia nelle Valli di Cembra, Fiemme e Fassa avrà un ruolo molto più importante rispetto al trasporto su gomma e del punto di vista di gestione economica conveniente e con un importante potenziale da esprimere.

Poi c’è la storia della Ferrovia Ora-Predazzo che dalla sua dismissione nel 1963 continua a vivere come memoria storica ed esercizio sulla Ferrovia Genova-Casella. Su questa linea infatti carrozze, carri merci, elettromotrici vi furono trasferite. Una parte di questo materiale restaurato viaggia tra Genova-Casella. Grazie agli investimenti fatti dalla Regione Liguria sull’infrastruttura questa ferrovia punta ad avere un ruolo sempre più importante per il settore del turismo.

Adriano Gatto portavoce dell’Associazione Amici della Ferrovia Genova Casella ci racconterà il passato di questa ferrovia, gli obiettivi del futuro e l’esperienza del museo all’aperto che stanno sviluppando in Liguria. L’esperienza, quella del museo dedicato alla memoria della Ora-Predazzo che Transdolomites sta sostenendo con i Comuni della Bassa Atesina e della Val di Fiemme e che rappresenterà un progetto unico nella regione Trentino-Alto Adige.

In questo percorso condiviso della Ora-Predazzo e della Genova-Casella l’obiettivo di promuovere il gemellaggio tra i territori citati.
La serata verrà trasmessa anche in streaming sulla pagina facebook@transdolomitesmob, e Youtube Transdolomites.

Accesso alla sala del Lettore con Green Pass e mascherina FFP2

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Massimo Girardi
Presidente di Transdolomites

 

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