(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Quest’anno abbiamo voluto celebrare la Giornata internazionale dei diritti della donna (8 marzo) assieme a Donna Moderna, con un’ampia inchiesta dal titolo «Come le donne di oggi vivono le relazioni», della quale proponiamo qui un estratto del più ampio progetto «Osservatorio sui diritti delle donne».
Quando si parla di relazioni, si parla soprattutto di coppia, di condivisione ma anche di delicati equilibri. È opportuno, però, non girare la testa nel momento in cui certe relazioni scricchiolano fino a mettere in luce comportamenti morbosi. Se la maggioranza degli italiani condanna fermamente il controllo e il predominio di un partner sull’altro, c’è una porzione non trascurabile che crede che il controllo del tempo, delle spese e delle frequentazioni del partner possa accadere o faccia parte della routine.
Se invece si volta lo sguardo verso lo spazio pubblico, le donne hanno ben chiaro cosa sia la violenza: è serrata la condanna a palpeggiamenti e invio di immagini intime senza consenso. Su altri episodi c’è maggiore incertezza: bodyshaming e catcalling. L’eventualità di trovarsi in situazioni spiacevoli fuori casa non lascia indifferente l’80% delle donne intervistate: da chi preferisce essere accompagnata a casa la sera a chi evita di indossare abiti considerati troppo provocanti, fino a chi finge di essere al telefono quando cammina da sola. Infine, l’87% degli italiani concorda che il seme della violenza sia da cercare nella collettività e non solo nel singolo e che sia frutto di una mancata o errata educazione all’espressione dei propri sentimenti.