Dopo l’ennesimo intervento dell’elisoccorso di Trentino Emergenza per infortuni a bikers che scendono dalle numerose piste di downhill del nostro territorio sorge la necessità di individuare azioni volte alla prevenzione e alla limitazione di questi incidenti. Solo nell’Altopiano della Paga- nella in questi mesi si contano almeno trenta interventi dell’elisoccorso.
Da qualche anno è diffusa la pratica del downhill, uno sport classificato estremo, che si svol- ge ai margini delle piste da sci di quasi tutti i nostri comprensori sciistici.
Si tratta di uno sport “giovane” che permette di divertirsi in montagna con il brivido dell’adrenalina; infatti, i ripidi pendii delle montagne si fondono alla perfezione con i tracciati per la mountain bike. Durante l’estate bikers da tutta Europa raggiungono le località sciistiche delle Alpi per salire in quota con gli impianti di risalita e lanciarsi poi sulle piste di downhill predisposte con vari livelli di difficoltà.
L’implementazione della diffusione di tale sport in Trentino è stata favorita dagli ormai con- solidati appuntamenti di coppa del mondo e mondiali, che da anni si svolgono nelle nostre località alpine.
Data la pericolosità per i bikers, durante le gare è d’obbligo l’utilizzo del casco integrale e di protezioni per il corpo. La mancanza di norme sulla dotazione minima di sicurezza per gli appas- sionati del settore porta taluni a percorrere le piste con un’attrezzatura spesso non adeguata, sottova- lutando il rischio di incidenti e di conseguenza di traumi.
Nella casistica degli infortuni, sono collocati in prima posizione i traumi facciali ed articola- ri causati da cadute frontali. È stato accertato che l’utilizzo di caschi integrali dimezzerebbe traumi gravi e le conseguenti chiamate dell’elisoccorso.
Un’altra azione in grado di ridurre gli interventi dell’elisoccorso è prevedere una presenza stabile di personale sanitario in grado di svolgere gli interventi di primo soccorso in prossimità delle piste.
Per quanto sopra esposto, i sottoscritti Consiglieri provinciali
interrogano il Presidente della Provincia per sapere:
1. se non si ritenga necessario attivarsi a livello legislativo e regolamentare per incentivare l’utilizzo dei caschi integrali per tutti gli sportivi che praticano il downhill sul territorio provinciale, anche in attività non agonistiche;
2. se non si ritenga di attivare nei vari comprensori sciistici un presidio con personale sanitario in grado di intervenire nei casi meno gravi di incidenti.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
Trento, 13 agosto 2021
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Cons. Lorenzo Ossanna Cons. Michele Dallapiccola Cons. Paola Demagri