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COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO * BYPASS TRENI TRENTO: “ SOSTIENIAMO IL RICORSO AMMINISTRATIVO, CHE SI OPPONE ALL’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICO ECONOMICA DEL LOTTO 3A “

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14.38 - giovedì 20 ottobre 2022

Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino CMST sostiene il ricorso amministrativo che si oppone all’approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica del lotto 3A – circonvallazione di Trento.

Dall’esame dei documenti che non furono pubblicati, sottraendoli al dibattito pubblico e che successivamente sono stati resi noti da RFI, è possibile leggere la serie di carenze conoscitive, forzature e omissioni progettuali operate per far avanzare il progetto della circonvallazione.

In particolare, il parere della Commissione Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del dicembre 2021, introdusse elementi prescrittivi che dovevano essere accolti e ottemperati dal progetto e che sono stati trascurati per scelta da RFI, che pure ebbe tempo e risorse per esaminarli ed accoglierli. Questo modo di procedere ha compromesso il regolare svolgimento del Dibattito Pubblico.

Nelle more di conoscere la sentenza del TAR di Trento e l’esito della gara d’appalto europea, basata su un progetto suscettibile di generare più problemi di quanti non ne veda già di risolti, crediamo sia logico proporre a RFI e a tutte le amministrazioni che l’hanno incautamente sostenuta e sospinta di “fare un passo indietro” per poter rielaborare il PFTE esaminando seriamente e recependo le prescrizioni fatte da enti vari e le proposte alternative avanzate da altri Comitati, come pure dal nostro. Quindi operare per una ricerca progettuale meno affrettata al fine di superare le pesanti criticità emerse.

Il quadro che emerge, soprattutto dalla lettura del parere della Commissione speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici mostra tutta la debolezza dell’azione progettuale promossa da RFI; nel contempo mostra come l’azione del Comune di Trento, del suo Assessore competente e dello stesso Sindaco, tutta volta a forzare l’avanzamento del progetto, a qualunque costo, si sia appiattita sul desiderio di vederlo accolto a costo di negare spazi per approfondimenti o modifiche migliorative che sono ancora possibili e che appaiono ora a maggior ragione doverose nell’interesse non solo del comune ma della provincia intera.

Le conseguenze di un rifiuto sarebbero peggiori di quelle attribuibili all’ammissione di inadeguatezza del progetto fino ad ora sostenuto; le progettazioni ulteriori relative a interramenti di stazioni o a potenziamenti delle reti ferroviarie locali in ambito urbano non si gioverebbero degli arretramenti ancorché temporanei che la realizzazione della circonvallazione imporrà alla città durante la sua problematica realizzazione come nel caso della Ferrovia Trento Malé.

Il silenzio degli amministratori comunali interessati all’opera e di alcuni partiti politici non dimostra affatto che “tutto proceda nel migliore dei modi”.
Qui sono in discussione il metodo e il contenuto di un importante progetto ferroviario che potrebbe compromettere l’ambiente, la salute e la sicurezza dei cittadini, così come evidenziato in una parte rilevante e significativa della documentazione prodotta nell’anomala procedura autorizzativa.

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I portavoce
Ing. Ezio Viglietti
Ing. Pina Lopardo
COMITATO MOBILITÀ SOSTENIBILE TRENTINO CMST

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