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MAESTRI E MANICA (PD TRENTINO) * AREA S. VINCENZO / CONCERTI ESTIVI: « LE “AUTORITARIE” PASSIONI DI FUGATTI, COSTATE ALLE CASSE PUBBLICHE OTTO MILIONI »

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17.10 - mercoledì 19 luglio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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BIRRA ET CIRCENSES: QUANTO MI COSTI?

Con la granitica coerenza che contraddistingue da sempre l’intero agire di questa Giunta provinciale “del fare”, ecco mantenuta la promessa dei concerti estivi, giusto a ridosso delle elezioni tanto per ricordare al popolo “chi fa cosa”, dimenticando magari di dire “chi paga cosa”.

Magari non ci saranno i grandi nomi più volte gridati (ad occhio siamo ben lontani dagli annunci fatti); magari sarà una dimensione prevalentemente locale; magari si tratta di D.J. più o meno noti; magari in poco tempo non si poteva trovare altro sul mercato (cosa peraltro nota alquanto a chi lavora in questo settore), ma la spesa di mezzo milione di euro – che si aggiunge ai già oltre sette milioni fin qui spesi – indica soprattutto una cultura del “possesso esclusivo della cosa pubblica”: i soldi sono “nostri” e li spendiamo come ci pare e chi se ne frega dello spreco, dell’inutilità e delle impellenze d’altro tipo.

In poco più di un anno, le “autoritarie” passioni musicali del Presidente Fugatti hanno influito sulle casse pubbliche del Trentino per una somma totale che veleggia ormai verso gli otto milioni di euro, con il risultato di aver portato Vasco Rossi, ma con condizioni contrattuali talmente sbilanciate che ancora ridono in altri territori e che avevano portato il Presidente del Centro Servizi culturali “S. Chiara”, Sergio Divina, a dire che lui, giustamente, quel contratto non lo avrebbe mai firmato.

Bisogna però agire di corsa, se non altro per giustificare lo scempio di risorse pubbliche, urbanistiche ed ambientali che si è fatto nell’area S. Vincenzo, utilizzando le strutture provinciali e forzando le norme urbanistiche. E allora va bene qualsiasi cosa, come un concerto annunciato solo con una settimana di anticipo, purché si eviti di dover rispondere dell’uso di tutte quelle risorse e di aver stravolto 26 ettari di territorio per il concerto di Vasco o per l’incapacità di affidare l’area per una vera programmazione culturale. Poi, mettiamoci anche la confusione delle beneficenza e questa è la qualità della cultura che ci costa quasi otto milioni di euro e che ci lascia in eredità questa legislatura.
Grazie!

 

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Cons.ra Lucia Maestri –

Cons. Alessio Manica

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