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DEGASPERI (ONDA) * AMBIENTE: « COME IL COMUNE DI TRENTO (QUELLO GREEN) LIMITA IL CONSUMO DI SUOLO »

Scritto da
16.05 - sabato 29 aprile 2023

Interrogazione n. 4490
Come il Comune di Trento (quello green) limita il consumo di suolo
Le norme tecniche di attuazione del PRG vigente nel Comune di Trento agli articoli 57, 57 bis e 58 riportano che le aree a destinazione agricola sono riservate all’esercizio delle attività agricole e silvo-pastorali.
Le aree agricole sono da sempre intese come inedificabili ed hanno segnato negli anni i connotati geografici e i limiti netti dell’espansione urbana della città e dei sobborghi.
Spesso proprio sulla variazione della destinazione di queste aree, anche recentemente si sono gioca- te partite discutibili sia nei metodi che negli esiti, certamente utili per gli interessi privati, meno per l’obiettivo sempre solo sbandierato (soprattutto a Trento) della limitazione del consumo di suolo.
Nel caso specifico pare allo scrivente che il Comune di Trento, guidato da valenti tutori dell’ambiente, sia risuscito ad andare pure oltre.
Sembra che i limiti posti per le aree a destinazione agricola siano decaduti, se fosse vero, come ri- sulta dalle immagini, che iniziative immobiliari senza precedenti stanno tranquillamente mangian- dosi la zona agricola.
Un passo per rendere nulla la differenza con le zone di espansione e di completamento contemplate dal PRG.

Chiunque svolga attività di agricoltore o di residente in zona agricola ha dovuto, deve o almeno do- vrebbe scontrarsi con i limiti edificatori che tali zone impongono.

Limiti oggettivamente e obbiettivamente corretti e volti a salvaguardare il prezioso patrimonio am- bientale e paesaggistico.

La normativa urbanistica è da sempre proiettata alla protezione e salvaguardia delle aree agricole soprattutto nei contesti pedemontani della città e nessuna integrazione normativa di recente introdu- zione dovrebbe aver cambiato tale visione conservativa.

Nello specifico ci si riferisce agli interventi in corso a Villazzano nella particelle 483 e 472/1.

Uno degli interventi richiamati ricade, come si vede, in zona E1 Zona agricola di interesse primario.

 

 

Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere

  1. se sia possibile edificare, come da immagine, in zona agricola E1 di interesse primario;
  2. dove, negli interventi segnalati, rimane la destinazione agricola dei lotti;
  1. come sia stato valutato il rispetto delle caratteristiche paesaggistiche e ambientali della zona agricola;
  2. come è stato valutato il carico urbanistico di nuovi condomini in aree agricole soprattutto in casi di viabilità contraddistinta da “strade rosse”;
  3. in quali fasi, come e con quali esiti è stata coinvolta la Provincia nell’inizitiva richiamata in premessa;
  4. quali verifiche ha posto in essere la Provincia per assicurare il rispetto delle prescrizioni sul- le zone agricole e dell’obiettivo posto dalla legge di governo del territorio circa il consumo di suolo;
  5. se il risultato dell’intervento citato in premessa sia conforme agli obiettivi strategici fissati dal Documento di Economia e Finanza provinciale e dalla citata legge di governo del territo- rio.

A norma di regolamento si richiede risposta scritta.

Cons. prov. Filippo Degasperi

 

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