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CONSIGLIO REGIONALE TN-AA/SÜDTIROL * ARTE E PREVIDENZA: PRESIDENTE PACCHER, «UNITE MEMORIA CULTURALE, WELFARE E NUOVE FORME DI TUTELA SOCIALE»

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11.17 - martedì 23 settembre 2025

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Arte e previdenza, il Trentino-Alto Adige al centro dell’iniziativa Inps. Presidente Paccher: “Unite memoria culturale, welfare e nuove forme di tutela sociale”

Un incontro istituzionale ha visto oggi il presidente dell’Inps Gabriele Fava e il direttore generale Valeria Vittimberga ospiti del presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher nella sede del Palazzo della Regione Trentino-Alto Adige. L’occasione è stata la presentazione della mostra “L’arte che illumina i palazzi Inps”, del catalogo “20 opere per 20 regioni – Inps e Arte – Trentino-Alto Adige”, del seminario “Il patrimonio culturale e sociale dell’Inps” e della pubblicazione “Inps a Trento: Storia, Luoghi, Previdenza”.

Un’iniziativa che ha inteso sottolineare come previdenza e cultura possano dialogare, valorizzando da un lato l’attività istituzionale dell’Istituto e dall’altro il suo patrimonio artistico e storico. «Il Trentino-Alto Adige è tra le regioni più virtuose in tema previdenziale, per la solidità della base contributiva e la partecipazione seria al sistema dei cittadini» ha dichiarato Paccher, ricordando come l’Inps non si limiti a garantire prestazioni ma si ponga anche come custode di una memoria culturale di valore. «L’arte non è ornamento: è memoria, identità, responsabilità sociale. E l’Inps, custodendo opere e storie, rinnova il suo patto con i cittadini: non solo protezione nel presente, ma investimento nella cultura del domani».

Nel corso dell’incontro Paccher ha richiamato alcune misure concrete che testimoniano la volontà del territorio di guardare avanti, a partire dalla pensione regionale di vecchiaia destinata alle casalinghe, uno strumento di tutela rivolto a chi non riesce a maturare i contributi necessari per una pensione ordinaria. A questo si affianca la recente scelta legislativa che ha introdotto in Trentino-Alto Adige la previdenza complementare per i neonati, una misura che prevede l’apertura di un fondo pensione alla nascita, sostenuto da contributi iniziali e da un cofinanziamento della Regione per i primi anni di vita. «Vuole essere una promessa tangibile alle generazioni che verranno: partire fin da subito per costruire sicurezza, equità e fiducia» ha sottolineato Paccher.

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