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CGIL CISL UIL – TRENTINO * INTELLIGENZA ARTIFICIALE: « IL CAMBIAMENTO AVRÀ UN IMPATTO IMPORTANTE, LAVORARE INSIEME PER FACILITARE LE TRANSIZIONI »

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16.19 - giovedì 25 gennaio 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

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Rivoluzione digitale e intelligenza artificiale. Serve impegno comune per ridurre diseguaglianze e rischi nel mercato del lavoro. Cgil Cisl Uil scrivono a Fbk: il cambiamento avrà un impatto importante. Lavorare insieme per facilitare le transizioni.

L’innovazione delle tecnologie digitali ed in particolare l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sull’economia e sull’occupazione in Trentino. Per questa ragione, pur non avendo potuto partecipare oggi al seminario organizzato da Fbk, Cgil Cisl Uil sono pronte ad aprire il confronto con la Fondazione su questi temi, consapevoli che il cambiamento non sarà neutro per la società e il mercato del lavoro trentino. Una disponibilità raccolta dal presidente Resta.

“La rivoluzione digitale è una sfida molto significativa anche per il nostro piccolo territorio ed è fondamentale gestirla nel modo migliore perché le conseguenze non ricadano soprattutto sui segmenti più fragili del nostro mercato del lavoro – commentano i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Se è evidente infatti che l’innovazione non si può arrestare, deve essere altrettanto chiaro che andrà gestita con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali e i migliori esperti per definire nuovi investimenti in particolare nel campo dell’apprendimento permanente e negli strumenti di accompagnamento alle transizioni sul mercato del lavoro. Questo anche coerentemente con quanto prevede l’Unione Europea”.

In questa fase a preoccupare il sindacato è anche l’insufficiente propensione delle imprese locali a fare investimenti in ricerca e sviluppo e sulla formazione continua. “Due tasselli indispensabili se non vogliamo ritrovarci con realtà produttive obsolete e non competitive e con un numero crescente di disoccupati”, proseguono.

Da qui la mano tesa a Fbk perché si valorizzino al meglio le competenze del centro di ricerca per approfondire congiuntamente gli aspetti relativi agli impatti sociali, occupazionali e sulle modalità di lavoro delle nuove tecnologie. “Si tratta di aspetti che sono e saranno sempre più importanti non solo per i giovani che si affacciano ad un mondo del lavoro in profonda trasformazione, ma anche per chi già è attivo nel mercato del lavoro locale. Per questa ragione è importante discuterne da subito”, concludono Grosselli, Bezzi e Alotti.

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