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ADOC E UIL TRENTINO * IMPIANTI FOTOVOLTAICI: « BENE I CONTRIBUTI BIM E PAT PER IL SOLARE, ERRORE LASCIAR FUORI DAGLI ACCORDI I RAPPRESENTANTI DI LAVORATORI – PENSIONATI – CONSUMATORI »

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17.48 - mercoledì 8 giugno 2022

I vertici di Associazione Artigiani, la Federazione della Cooperazione, la Provincia Autonoma e i BIM, hanno siglato un’intesa per diffondere il più possibile nuovi impianti fotovoltaici di carattere domestico ed aziendale ed erogare contributi a fondo perduto (fino a 2000 € a famiglia ) non da parte dell’ente provincia, ma dai Bacini Imbriferi Montani.

Al tavolo però mancavano i rappresentanti dei cittadini, delle famiglie, dei consumatori trentini, i soggetti fra l’altro compresi e interessatissimi al progetto di rete territoriale fra imprese, amministrazioni pubbliche e appunto cittadini, quindi consumatori, per lo sviluppo delle tanto auspicate e nominate Comunità energetiche.

Associazioni dei consumatori come Adoc ed i Patronati sindacali, da settimane sono bombardate da centinaia di telefonate di cittadini, famiglie, atterrite dalle bollette del gas e dell’elettricità fuori misura che ricevono, che hanno difficoltà e fanno fatica a districarsi nella giugla di “bonus statali e locali” e delle “agevolazioni fiscali” cui potrebbero accedere, oltre appunto a questo nuovo annuncio di contributi a pioggia, senza alcun parametro reddituale.

Questo dopo il comportamento di Dolomiti Energia, la multiservizi locale che ha ora dichiarato il blocco delle agevolazioni contrattuali più favorevoli alle famiglie e la difficoltà a proporre agevolazioni diverse e più flessibili da quelle previste da Arera, l’Autority dell’energia, e questo anche rispetto alle altre grandi aziende energetiche del nord Italia.

Bene quindi a questa nuova iniziativa di diffusione dell’autoconsumo e della produzione energetica mediante sistemi alternativi come gli impianti fotovoltaici ove possibile: nelle aziende, nelle amministrazioni pubbliche, nelle abitazioni civili fino alle case private dei cittadini, ma attenzione ad escludere proprio famiglie e cittadini consumatori, dalle intese locali, come questa dei contributi per il fotovoltaico.

Bisogna evitare che gli addetti ai lavori, produttori ed installatori in primis, quelli sì presenti alla sigla dell’accordo con il Vice Presidente Tonina, facciano in qualche modo “cartello” creando una bolla dei costi e dei prezzi locali per assorbire magari, gli incentivi erogati dai BIM. La speculazione abbiamo visto è più attenta dell’Ente pubblico e approfitta se può della congiuntura del mercato, come accaduto coi carburanti, con il carrello della spesa ed ad esempio con le agevolazioni edili al 110%.

La UIL e l’Adoc continuano a chiedere quindi alla Giunta Fugatti ed al Consiglio Provinciale, dove questi provvedimenti comunque verranno esaminati, l’inserimento, la partecipazione delle rappresentanze delle famiglie, dei lavoratori e dei consumatori agli accordi ed intese fra le parti, a garanzia appunto di chi poi, sempre, subisce le speculazioni di poteri forti ed imprese.

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L.Cabras

Per ADOC del Trentino

W.Alotti

Per UIL del Trentino

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