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ZENI (PD) * CONSIGLIERI PAT LEGA:

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21.41 - giovedì 28 febbraio 2019

Sorprende la reazione scomposta di numerosi consiglieri della Lega Salvini Trentino, ad una considerazione istituzionale in merito alla partecipazione dei consiglieri provinciali ad eventi in rappresentanza della Giunta.

Reazioni dai toni duri, che rivendicano “lo stare in mezzo alla gente” dei leghisti salvinianI.

Quanto avevo espresso è piuttosto semplice, non è la teoria della relatività o il principio di indeterminazione (due importanti e complessi principi della fisica, nota per i consiglieri leghisti), ma provo a esplicitare ulteriormente.

Ogni consigliere leghista può girare senza limiti, stare al bar anche tutto il giorno, stare “in mezzo alla gente”, ma come passano la loro giornata non c’entra nulla con quanto rilevato.

Quello che ho scritto, provo a dirlo in maniera semplice, è che giunta e consiglio sono due organi della Provincia diversi.

Occorre ricordare ai consiglieri leghisti che quello di “organo” è un concetto base del diritto costituzionale: in parole semplici, gli organi sono strumenti dei quali la Provincia si avvale per formare la propria volontà, per manifestarla e per agire al fine di raggiungere i suoi fini.

Ogni organo ha delle funzioni, dei compiti e dei poteri, e ogni organo è costituito da persone fisiche che sono investite di un dato ufficio, formano la volontà della Provincia e la mettono in atto.

Ancora più semplice: la giunta rappresenta l’esecutivo ed è composta dagli assessori. Il consiglio rappresenta il potere legislativo (cioè fare le leggi, nota per i consiglieri leghisti) ed è composto dai consiglieri.

Quindi il concetto non è se un consigliere partecipa a uno o dieci eventi al giorno. Ogni consigliere di maggioranza e opposizione viene invitato a molti eventi e partecipa dove ritiene.

Il concetto è invece che è improprio, cioè non corretto, che un assessore deleghi un consigliere. Cioè che un consigliere partecipi ad un evento a nome della Giunta. Un consigliere partecipa in quanto consigliere provinciale, viene invitato in quanto tale, non viene mandato da un assessore a sostituirlo.

Con l’auspicio che stando in mezzo alla gente i consiglieri salviniani ogni tanto trovino il tempo di sfogliare qualche testo come lo Statuto di autonomia, dove si possono trovare definizioni e attribuzioni dei compiti dei diversi organi della Provincia.

 

*
Luca Zeni
Consigliere provinciale Partito democratico del Trentino

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