(Fonte: Cinformi) – Porte aperte alla residenza Fersina di Via al Desert a Trento, struttura di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. L’iniziativa, giunta alla 2° edizione, è stata organizzata nell’ambito della Settimana dell’Accoglienza 2017 promossa dal Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) del Trentino-Alto Adige.
Il “porte aperte” alla residenza Fersina, in particolare, è stato curato da Cinformi, cooperativa Kaleidoscopio, Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana, cooperativa Arcobaleno, associazione culturale Fili e Nircoop.
Un’occasione per la comunità – almeno 150 oggi i visitatori fra giovani, meno giovani e famiglie – per conoscere da vicino il progetto di accoglienza e la residenza Fersina e incontrare i migranti ospiti della struttura, scoprendone anche i vissuti e – grazie ai laboratori artigianali – anche alcune loro competenze e professionalità.
Nel corso del pomeriggio di oggi sono state programmate attività ludico-linguistiche, laboratori di falegnameria e sartoria, esposizioni artistiche, tornei di calcetto, ping-pong e dimostrazioni di basket e rugby.
Il tutto accompagnato da melodie trentine e internazionali suonate da vari gruppi musicali e dalla band della residenza Fersina, formazione ormai consolidata che ha già preso parte a diversi eventi artistici sul territorio trentino.
Pomeriggio di apertura alla comunità oggi anche alla residenza Adige in località Vela, sempre a Trento, con l’iniziativa “Veleggiando in compagnia”, a cura della Cooperativa Arianna in collaborazione con Croce Rossa Italiana – Comitato provinciale di Trento e Cinformi.
È stato un pomeriggio di giochi e laboratori, di conversazioni e incontri accompagnati dai clown della Croce Rossa di Trento e dalle ragazze del progetto Acchiappasogni della Cooperativa Arianna per costruire insieme – abitanti di Vela più e meno recenti – nuove “rotte” e possibili approdi di comunità.
*La residenza Fersina
Attualmente nella struttura principale (prima accoglienza) sono accolte 252 persone; nell’hub di pronta accoglienza invece (moduli prefabbricati a lato della residenza) le persone accolte sono 76.
Il lavoro svolto dagli operatori all’interno della struttura (gestita dalla cooperativa Kaleidoscopio con la collaborazione di Nircoop, Dussman, Croce Rossa, Arcobaleno e hub-pronta accoglienza) intende favorire al meglio la relazione con e fra le persone accolte, ascoltando i bisogni che emergono nel quotidiano e cercando di predisporre ove possibile una risposta, compatibilmente con le risorse interne e della rete di accoglienza.
Accanto alle questioni amministrative, gli operatori sono impegnati nel promuovere percorsi di tirocinio, attività lavorative, attività formative e scolastiche (interne ed esterne alla struttura) e percorsi di volontariato con enti/organizzazioni esterni alla residenza.
Il tempo dei migranti viene valorizzato anche attraverso sport, laboratori artistici, musicali, linguistici, di alfabetizzazione tecnologica e di coltivazione dell’orto interno alla “Fersina”. Importante, fra l’altro, anche l’accompagnamento dei richiedenti asilo in percorsi di integrazione sociale con il territorio e con le persone che lo vivono, attraverso progettualità condivise con la comunità.
Infine, ma non ultimo, i migranti accolti sono impegnati nella pulizia quotidiana e straordinaria della residenza, nell’abbellimento della struttura (anche attraverso collaborazioni con soggetti esterni per la realizzazione di murales, fioriere, panchine, ecc.) e nell’attivazione di laboratori comuni quali sartoria, falegnameria e ciclofficina.
Foto: da comunicato stampa