Mercoledì 17, la Squadra Volante è intervenuta presso una gioielleria per una accesa discussione tra la commessa dell’esercizio commerciale e una cliente, nata a seguito dell’acquisto delle fedi nuziali.
Gli agenti, dopo aver calmato le parti, hanno appreso che la lite era nata a seguito dell’acquisto delle fedi nuziali per il matrimonio che la cliente avrebbe dovuto celebrare nei primi mesi dell’anno. La coppia, che doveva convolare a nozze, e che era stata bloccata dall’avanzare del virus, sosteneva, infatti, che voleva restituire le fedi perché le dita si erano ingrandite e il diametro non era più adeguato, superando di gran lunga la misura presa a suo tempo.
A dimostrazione di quanto sostenuto, la futura sposa, alla presenza degli agenti, con non poca difficoltà, aveva calzato l’anello e con altrettanta fatica lo aveva rimosso a dimostrazione che durante il lockdown qualcosa, di fatto, era cambiato.