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PAT * “DIGITALE FACILE“: « APRONO I PRIMI QUATTRO SPORTELLI A CAVALESE – MALÈ – ROVERETO – TIONE DI TRENTO »

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18.02 - giovedì 6 luglio 2023

Digitale Facile, aprono i primi 4 sportelli a Cavalese, Malè, Rovereto e Tione di Trento.Il punto sullo stato di avanzamento dei progetti trasversali di transizione digitale finanziati dal PNRR con 32,5 milioni di euro. Avviata la rete dei centri di facilitazione digitale sul territorio: entro il 2024 saranno 22 gli sportelli attivi in Trentino.

Sono stati attivati a Cavalese, Malè, Rovereto e Tione di Trento i primi punti “Digitale Facile”. Il progetto rientra nella Missione 1 del PNRR (finanziato con circa 1 milione di euro) ed è destinato a supportare le fasce della popolazione più esposte ai rischi del digital divide che attualmente vede l’Italia sotto la media europea con il 46% della popolazione in possesso delle competenze digitali di base, a fronte del 54% della media UE, mentre il dato per il Trentino si attesta al 52,2% (Fonte rapporto DESI 2022, Osservatorio Agenda digitale Politecnico di Milano).

In Trentino il progetto è coordinato dall’Unità di missione strategica semplificazione e digitalizzazione della Provincia, in sinergia con il Consorzio dei Comuni trentini e i comuni aderenti all’iniziativa. Il servizio è rivolto alle persone in difficoltà con le tecnologie che vogliono migliorare la conoscenza e l’utilizzo dei servizi pubblici online (TreC, iscrizione scolastica, bollo auto ed altro ancora) ed è finalizzato ad aumentare la familiarità con l’uso di strumenti e di servizi digitali: l’obiettivo è quello di incrementare le competenze digitali di base della cittadinanza (il target prevede di raggiungere almeno 17.000 persone entro il 2025), per evitare che il digital divide si trasformi in esclusione anche sociale o in perdita di opportunità o accesso ai servizi.

I cittadini possono ricevere assistenza, accompagnamento e formazione per l’utilizzo dei servizi e delle tecnologie digitali (computer, identità digitale, smartphone, rete Internet, accesso ai servizi on line) potendo usufruire del supporto di un operatore e di una postazione dedicata presso lo sportello. Il servizio è gratuito e aperto ad utenti di ogni età e di ogni livello di preparazione. Basta prenotare un appuntamento attraverso il servizio dedicato sul portale istituzionale della Provincia, alla sezione “servizi” www.provincia.tn.it/Digitale-Facile oppure chiamare il numero verde 800228040 che offrirà l’assistenza e le informazioni necessarie sia per la prenotazione (se richiesto) che per l’accesso allo sportello. Con l’occasione si è fatto il punto anche sulle principali iniziative di natura trasversale (non di settore) afferenti il digitale e finanziate con le risorse del PNRR-PNC, in particolare sul progetto “Bandiera”.

Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, la dirigente generale dell’Unità di missione strategica semplificazione e digitalizzazione Cristiana Pretto, per il Consorzio dei Comuni il direttore Marco Riccadonna e il responsabile dell’area innovazione e transizione digitale Walter Merler.

“Partiamo a luglio con i primi quattro sportelli provinciali – ha sottolineato l’assessore Spinelli – cui si aggiungeranno altri sportelli provinciali ma anche comunali, grazie all’Accordo di collaborazione sottoscritto ieri con il Consorzio dei Comuni trentini. Puntiamo entro il 2024 ad attivare almeno 22 punti su tutto il territorio, numero che rappresenta il target finale da raggiungere per la misura PNRR in questione. L’obiettivo – ha continuato Spinelli – è quello di diffondere la cultura digitale, contrastare il digital divide e favorire l’inclusione delle categorie più fragili. Non si tratta di assistenza tecnica evidentemente, ma di facilitare i cittadini accompagnandoli in modo personalizzato rispetto alle esigenze o al livello di conoscenza del singolo utente, per renderli il più possibile autonomi in campo digitale. Tutto questo attraverso il lavoro degli operatori degli sportelli provinciali (e a breve anche comunali), a loro volta appositamente formati come “facilitatori” digitali. Grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Comuni trentini saranno attivati nei prossimi mesi analoghi sportelli presso i comuni e le biblioteche. Ma procedono anche le attività su tutti gli altri progetti trasversali sul digitale, in testa il progetto Bandiera, finalizzati a fare del Trentino entro il 2026 un vero ‘distretto digitale’”, ha concluso Spinelli.

Il direttore del Consorzio dei Comuni, Marco Riccadonna, ed il responsabile dell’area innovazione e transizione digitale, Walter Merler, hanno sottolineato l’importanza di incrementare la conoscenza e la competenza dell’utilizzo dei sistemi digitali nella popolazione anche per beneficiare appieno degli effetti del processo di transizione digitale in atto. Merler, in particolare, ha ricordato quanto la digitalizzazione sia un processo irreversibile, che non contempla la possibilità di tornare indietro, e pertanto occorre essere preparati a cogliere le opportunità che ci offre, anche in termini di accessibilità ai servizi della pubblica amministrazione. “Da questo punto di vita Provincia, Consorzio dei Comuni e Trentino Digitale a partire dall’aprile 2020 hanno approcciato alla digitalizzazione in modo unitario partendo da una visione cittadino-centrica, con l’obiettivo di richiedere al cittadino i dati un’unica volta secondo il principio ‘once only'”.

“È un progetto che investe sul capitale umano, non solo per rafforzare le competenze dei cittadini ma per rafforzare le conoscenze e competenze del personale che poi dovrà offrire formazione e la consulenza – ha aggiunto Cristiana Pretto, dirigente generale dell’Unità di missione strategica semplificazione e digitalizzazione, che coordina l’iniziativa -. In Trentino quasi un cittadino su due non possiede competenze digitali di base ed è evidente come questo digital divide possa generare esclusione sociale, incapacità di accedere ai servizi, perdita di opportunità. Partiamo con i punti di Cavalese, Malè, Rovereto e Tione di Trento, località dove è alto il flusso di accesso ai servizi e dove i cittadini potranno ricevere formazione e assistenza personalizzata – ha continuato la dirigente -. Nei prossimi mesi saranno attivati ulteriori punti in tutto il Trentino, per arrivare a 16 entro il 2023 e a 22 nel 2024”.

 

I servizi erogati presso un Punto Digitale Facile
Presso i punti di facilitazione digitale i cittadini potranno ricevere un aiuto per utilizzare gli strumenti e le piattaforme digitali della pubblica amministrazione, come l’App IO, la piattaforma pagoPA, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente e gli strumenti dedicati alla sanità digitale (Trec), ma anche un supporto pratico per utilizzare i servizi disponibili on line, sia della Provincia che di altri enti locali e anche nazionali come la compilazione e invio della dichiarazione dei redditi, l’abbonamento per il trasporto pubblico locale, i servizi previdenziali o quelli assistenziali e altri.

 

Sono disponibili tre tipologie di servizio:

– facilitazione digitale (formazione individuale e personalizzata): un operatore accompagnerà personalmente il cittadino nell’utilizzo delle tecnologie, ascoltando i dubbi, raccogliendo le esigenze specifiche e personalizzando il percorso in base alle singole necessità. Il servizio è offerto presso i punti di facilitazione digitale attivi sul territorio

– webinar (formazione di gruppo in videoconferenza): con cadenza settimanale il cittadino potrà partecipare a momenti di formazione in videoconferenza, per scoprire tutte le potenzialità del digitale, grazie alla collaborazione con Trentino School of Management e la focalizzazione sui servizi on line del territorio

– catalogo online (corsi da fruire in autoapprendimento): sul sito web di Repubblica Digitale sarà disponibile un catalogo di risorse formative in continuo aggiornamento, che potranno essere consultate in autonomia e in qualsiasi momento dai cittadini.

 

I Punti Digitali Facili in Trentino
Il progetto prevede che i 22 centri di facilitazione digitale saranno allestiti per la metà presso gli sportelli periferici di assistenza e informazione della Provincia Autonoma di Trento e per l’altra metà presso biblioteche o altri uffici comunali mediante adesione all’Accordo sottoscritto tra la Provincia ed il Consorzio dei Comuni trentini.

Ogni sportello garantirà almeno 20 ore settimanali di facilitazione al pubblico, con due facilitatori formati attraverso un percorso dedicato e una squadra di almeno 7 ulteriori facilitatori che opererà in modo “itinerante”, supportando sia i presidi fissi sia coprendo le aree periferiche attraverso momenti di facilitazione specifici per i territori più lontani dai centri. Il progetto prevede l’apertura dei primi 16 centri di facilitazione entro il 2023 e di ulteriori 6 centri entro l’anno successivo.

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