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PAB * FAUNA SELVATICA: NOTA CONGIUNTA DI KOMPATSCHER E SCHULER, ” LA PROVINCIA DI BOLZANO ATTUA UNA GESTIONE NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME “

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16.56 - mercoledì 20 giugno 2018

Fauna selvatica, la Provincia ha sempre agito nel rispetto delle norme. Nota congiunta di Kompatscher e Schuler. Gestione della fauna selvatica nel rispetto delle norme, sulla caccia competenza primaria della Provincia.

“La Provincia di Bolzano attua una gestione della fauna selvatica nel pieno rispetto delle norme, avendo ricevuto assegnata dallo Stato la competenza legislativa primaria sulla caccia. Va sottolineato che la normativa statale è in diversi punti sostanzialmente differente dalla normativa provinciale, con tutti i dubbi che ne conseguono per quanto riguarda il bene dell’ambiente e della fauna selvatica.

Perché mai infatti una norma dello Stato, che giocoforza tiene conto delle condizioni medie presenti nel territorio statale complessivo, dovrebbe essere più adatta a gestire la nostra fauna di una norma provinciale che si adatta invece perfettamente alla realtà locale?” Se lo chiedono in una nota congiunta, il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e l’assessore all’agricoltura e alle foreste, Arnold Schuler.

“Con riferimento a tale aspetto, la recente sentenza d’appello della Corte dei Conti, che condanna l’operato della Provincia relativamente ad alcuni prelievi straordinari di animali selvatici tra il 2010 e il 2014, manifesta evidenti incongruenze”, proseguono Kompatscher e Schuler, sottolineando che “la pena pecuniaria inflitta è enormemente esagerata rispetto ai fatti accaduti, che non hanno neanche lontanamente minacciato lo stato di conservazione soddisfacente delle specie oggetto dei prelievi.

Che infatti è, nel territorio provinciale, qualitativamente e quantitativamente migliore che nella gran parte d’Italia. Calcolare il valore del bene patrimoniale fauna selvatica come somma di valori attribuiti ad ogni singolo animale in un determinato istante, come se la natura fosse immobile nel tempo, quando invece è in perenne divenire – che è il vero valore aggiunto della natura stessa – è una scelta fatta dai magistrati che contrasta in pieno con i principi che stanno alla base della gestione della fauna. Il cui obiettivo è la conservazione delle specie, non la sopravvivenza dei singoli individui”.

I due membri della Giunta, dunque, ribadiscono “il continuo impegno della Provincia di Bolzano nel perseguire un miglioramento del sistema normativo che tenga conto alla situazione reale della natura, e della sua coesistenza con le attività umane, nel nostro territorio, utilizzando lo strumento dell’autonomia; ma anche l’assoluta determinazione a continuare ad agire, per quanto riguarda la gestione della fauna, nella piena legalità.

I risultati di questo impegno sono due norme di attuazione approvate che rafforzano come mai prima l´autonomia della Provincia di Bolzano in questo settore. Queste norme di attuazione riguardano proprio la possibilità di prelevare davanti certi presupposti delle specie non cacciabili, come la marmotta sul nostro territorio”.

La nota di Arno Kompatscher e Arnold Schuler si conclude sottolineando che “è cosa nota che negli ultimi anni tutti i decreti di prelievo in deroga di animali selvatici emessi dalla Provincia sono sempre stati adeguatamente motivati ed accompagnati dai pareri tecnici positivi previsti dalla normativa. Infatti nessun ricorso contro di essi è stato più accolto; anzi, nell’ultimo anno, nessun ricorso è stato più nemmeno presentato.

La Provincia di Bolzano è consapevole della delicatezza del tema della gestione ambientale rispetto al futuro del mondo e delle generazioni che verranno, ed è quotidianamente impegnata ad attuare tutte le misure di salvaguardia dell’enorme patrimonio naturale che il suo territorio ospita”.

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