(Fonte: Patt) – Patt: “Inaccettabili e vergognose le parole di Mentana sulle autonomie speciali”. Con riferimento alle dichiarazioni di Enrico Mentana, direttore del Tg di La7 ospite ieri in Piazza Battisti a Trento, ritengo opportuno intervenire con forza a nome della Segreteria politica del Patt.
Quelle di Mentana, infatti, sono parole inaccettabili e vergognose frutto di un’analisi superficiale e di una totale ignoranza della realtà delle autonomie speciali.
Come autonomisti, ma soprattutto come trentini, non possiamo tollerare che un giornalista famoso e stimato come Mentana si lasci andare ad esternazioni che nulla hanno a che fare con la realtà della nostra terra.
È scandaloso, infatti, che davanti ad una piazza gremita e senza alcuna possibilità di contraddittorio, il noto giornalista si sia permesso di offendere intere popolazioni che, da decenni e secondo la legge, lavorano per migliorare la propria condizione, far crescere la propria terra e veder rispettati i propri diritti.
Basti pensare al passaggio in cui Mentana ha paragonato la Svp a fascismo e comunismo, dimenticando che il partito di raccolta sudtirolese è dal ’48 che riceve democraticamente la maggioranza dei consensi e governa, quindi, a pieno titolo la Provincia autonoma di Bolzano.
Ma è altrettanto grave che il giornalista si permetta di sbeffeggiare le minoranze linguistiche invitandole ad andare in Austria solo perché non parlano italiano e rappresentano una cultura diversa.
Ancora una volta con arroganza si ribalta la realtà dei fatti. Ancora una volta prevale la logica secondo cui i problemi che affliggono l’Italia derivano dalle Autonomie speciali e non da un centralismo esasperato dello Stato e da un regionalismo incompleto che impedisce alle regioni ordinarie di mettere in atto quell’autogoverno in grado di valorizzare ogni singolo territorio.
Certo, è innegabile che ci siano autonomie speciali che funzionano ed altre che purtroppo rappresentano una fonte di sprechi senza fine, ma guardando alle parole di Mentana, la soluzione non è di certo quella di eliminare tutte le speciali, ma semmai di ampliare le forme di autonomia di quelle regioni che sono in grado di autogestirsi.
Ciò che preoccupa e che rattrista è che Mentana abbia pronunciato queste parole proprio a Trento e che la piazza gremita abbia applaudito senza remore, voglio sperare inconsciamente sull’onda emotiva suscitata dal giornalista, non capendo che se fosse messo in atto quanto affermato, le prime a pagarne le conseguenze sarebbero proprio le persone presenti e, in particolare, i giovani a cui era dedicato l’incontro.
Giovani che, grazie all’Autonomia, possono contare su un’università d’eccellenza, su servizi e incentivi invidiati da più parti e su un tessuto sociale ancora in grado di garantire un futuro da protagonisti alle nuove generazioni. Cosa che lo Stato italiano, per stessa ammissione di Mentana, di fatto non riesce a fare.
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A nome della Segreteria politica Patt
Simone Marchiori
Vicesegretario politico
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