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LANCIO D'AGENZIA

CONSIGLIO PAT * PRIMA COMMISSIONE: « AUDIZIONI QUESTA MATTINA CON GLI ASSESSORI GOTTARDI – SPINELLI – FAILONI / NEL POMERIGGIO SENTITI ZANOTELLI – BISESTI – TONINA »

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17.14 - lunedì 16 novembre 2020

Prosegue presso la prima Commissione permanente di Vanessa Masè l’operazione ascolto sulla manovra finanziaria della Provincia che il Consiglio provinciale discuterà nel mese di dicembre. Dopo l’audizione questa mattina degli assessori Gottardi, Spinelli e Failoni, questo pomeriggio sono stati sentiti Giulia Zanotelli, responsabile dell’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Mirko Bisesti, assessore all’istruzione, università e cultura e Mario Tonina, alla guida di urbanistica, ambiente e cooperazione.

Zanotelli: strategie comuni agricoltura-turismo a sostegno dell’agriturismo e della qualità dei prodotti trentini, stanziamenti per le imprese boschive e la filiera del legno e per i danni dai grandi carnivori
Giulia Zanotelli ha illustrato la finanziaria per le competenze che la riguardano. In particolare, sulla legge di stabilità all’art. 24 è prevista una norma di semplificazione in materia di agricoltura biologica, con la possibilità di presentare le domande di agevolazione dall’organismo di controllo e non dalle singole aziende. Sono poi previsti interventi legati a partite finanziarie e ad una serie di attività previste annualmente, come lo smaltimento di carcasse e i test genetici (1 milione), attività legate al programma di sviluppo rurale e al cofinanziamento (7 milioni 700.000 sul 2021 euro e 4 milioni sul 2022): a questo proposito è in corso un lavoro sia tecnico che politico di raccordo con il livello europeo e nazionale con la Provincia di Bolzano e con la Regione Friuli anche per la nuova programmazione per il 2023. Risorse importanti vengono stanziate anche sulla partita legata ai rinnovi. con investimenti pari a 6,1 milioni (tra questi un bando rivolto agli agriturismi, una partita legata alla difesa attiva e passiva e un finanziamento per le certificazioni biologiche e la promozione). Assieme all’assessore Failoni, anche a seguito della riforma sul turismo, Zanotelli ha detto che si stanno rivedendo una serie di strumenti a cavallo tra le due competenze, come la promozione territoriale e turistica che coinvolge l’agricoltura. Dopodiché, è in corso una strategia mirata legata alla fase di transizione del psr per avvicinarsi con gradualità agli obiettivi di sostenibilità economica e ambientale del territorio e di rafforzamento della qualità delle produzioni. Sul settore foreste nuovo stanziamento di 1,5 milioni legato agli incentivi e alle imprese boschive e stiamo arrivando all’approvazione delle nuove linee guida che contengono obiettivi sulla partita della sicurezza, con un’attenzione al recupero prato-pascolo, alla zootecnia e all’apicoltura. All’interno del Recovery Fund sono stati fissati alcuni obiettivi legati allo sviluppo della filiera del legno e al concetto di energia, in raccordo con le imprese. Stanziamenti infine sono previsti anche per i danni prodotti dai grandi carnivori.
Vanessa Masè ha chiesto maggiori dettagli rispetto all’articolo 8 della legge collegata: oltre alle fattorie sociali sono inserite anche le imprese sociali? Stiamo facendo un approfondimento tecnico più che politico con la struttura guidata dall’assessora Stefania Segnana e i diversi dipartimenti coinvolti, ha replicato Zanotelli, rispetto alla possibilità di realizzare gli agrinidi, un contesto di interesse per l’istruzione e anche per l’agricoltura, al fine di promuovere percorsi di conoscenza del settore e delle produzioni locali da parte delle giovani generazioni.

 

Bisesti: attività di interscuola affidata a soggetti privati, concorso per la stabilizzazione di 200 docenti della primaria, 250.000 euro e proroga al Fondo per lo spettacolo
L’assessore Bisesti ha esordito con il ddl 74, la collegata, all’art. 5 in materia di istruzione, un articolo dove si dispone che l’attività di interscuola attualmente svolta dai docenti possa essere affidata a soggetti privati: in questo momento come Pat abbiamo investito molto nel comparto scuola per affrontare l’emergenza sanitaria in corso, quasi 30 milioni di euro per i 2/3 sul personale insegnante, docente, Ata. Per questo motivo in un’ottica futura abbiamo voluto sgravare il personale insegnante dalla sorveglianza e permettere che si dedichi esclusivamente alle attività didattiche con i ragazzi. Lo stesso articolo prevede anche la proroga della disciplina relativa agli ambiti di insegnamento.
Giorgio Tonini (PD) ha definito ragionevoli entrambe le proposte, ma ha chiesto però maggiore chiarezza sull’aspetto finanziario. Si prevede infatti che non ci saranno maggiori oneri dal momento che i costi sarebbero compensati con i risparmi di spesa, ma non si capisce se il saldo sia zero. Bisesti ha risposto che si calcola che si potrebbe arrivare a un risparmio del 50%.
Visto che l’interscuola è sempre spazio educativo, Lucia Coppola (Futura) ha espresso perplessità sull’esternalizzazione del servizio e se comunque questi risparmi determinino meno occupazione per gli insegnanti. Mi sfuggono le ragioni di questa scelta, ha osservato, proprio in un momento in cui la scuola sta attraversando un passaggio infelice. Filippo Degasperi (Onda Civica) ha dichiarato di non condividere la norma: non si può parlare di risparmio perché quel servizio che gli studenti avevano prima non ci sarà più. Comprendo la logica del risparmio, ma perché non utilizzare altro personale pubblico della scuola anziché passare all’esternalizzazione? ha aggiunto.

Bisesti ha replicato a Coppola e Degasperi che la scelta risponde prima di tutto alla difficoltà che il personale, sopratutto della scuola primaria, ma anche dei nidi, sta vivendo negli ultimi anni. La stima del risparmio di circa il 50% è fatta su un calcolo che considera le attuali dotazioni sulla scuola primaria e secondaria, con il personale non docente che costa circa la metà dell’insegnante. Assegnare quell’incarico a personale non docente fa risparmiare, ma il personale docente che fine fa? ha chiesto ancora Tonini. Il dirigente Ceccato ha replicato che si tratta di sostituire personale docente con personale da assegnare alle cooperative, ma attualmente abbiamo la possibilità di farlo proprio perché c’è una grande carenza di personale insegnante. Degasperi ha chiesto se si sia valutata l’ipotesi di dotarsi di assistenti educatori all’interno della struttura pubblica in alternativa all’esternalizzazione? L’assessore Bisesti ha risposto che nulla vieta di poter considerare anche questa strada in una seconda fase, alla luce delle risposte che verranno.
Passando alla legge di stabilità, Bisesti ha citato l’articolo 10 che prevede un concorso per titoli ed esami per il personale docente della scuola primaria per rispondere alla necessità di stabilizzazione del precariato, che non comporterà maggiori oneri. L’articolo 11 modifica l’ordinamento della scuola per l’infanzia in materia di budget: si elimina il parere della Commissione sul piano annuale e al fine di migliorare la funzionalità e l’efficacia del servizio si trasferisce il personale ausiliario dai Comuni alla Provincia. L’articolo 12 riguarda le attività culturali, tra le attività maggiormente colpite dall’epidemia in corso. La norma prevede di riproporre anche sul 2021 il Fondo per lo spettacolo destinando una prima tranche di 250.000 euro e allargando la platea dei beneficiari, non solo ai professionisti, ma anche gli operatori del mondo della cultura. Prorogato anche il termine per l’accesso ai fondi fino al 26 ottobre.

Giorgio Tonini ha chiesto i numeri dell’articolo 10 e dell’11: non viene quantificata la spesa del passaggio degli ausiliari dai Comuni alla Pat e il corrispondente risparmio nella riduzione di quella voce per i comuni. Tra l’altro, ha aggiunto, se per l’articolo 10 è chiaro che non c’è nessuna differenza nell’immediato, un conto è avere personale flessibile, soggetto alla variazione della domanda, un altro aggiungere all’amministrazione un onere permanente: quante sono le posizioni messe a concorso e qual è la proiezione pluriennale sulle esigenze per gli anni a venire? Infine ha chiesto quale è l’intreccio tra questa misura e quella prevista dall’articolo 5 della collegata? Tutte queste valutazioni occorre farle con attenzione perché queste scelte non si possono fare senza una proiezione pluriennale. Bisesti ha chiarito che la platea dei docenti interessati dal concorso sarà di circa 200 unità. Con le stabilizzazioni si copriranno posti tendenzialmente vacanti e quindi non ci saranno maggiori oneri, dal momento che 200 persone sono più o meno lo stesso numero che si è pensionato in questo settore quest’anno. Possiamo comunque elaborare una tabella più specifica sui numeri e le prospettive nelle graduatorie future. A proposito dei concorsi di stabilizzazione Filippo Degasperi ha chiesto se ci sono ipotesi per la formazione professionale. Bisesti ha risposto che si sta monitorando la situazione e pensando di intervenire a rafforzare anche il personale di questo settore.

 

Tonina: utilizzo bacino imbrifero del Chiese, edilizia sostenibile e canoni ambientali
Tonina ha illustrato l’articolo 23 del disegno di legge di stabilità che riguarda il bacino imbrifero del fiume Chiese e la richiesta di volumi idrici a favore dei fabbisogni della regione Lombardia. In passato è sempre stato trovato un accordo bonario. Già lo scorso anno si adottò una delibera per concretizzare questo accordo fra Trentino e Lombardia e quest’anno di fronte ad una necessità ormai costante, si è formalizzato l’accordo con una norma, prevedendo la proroga di 7 mesi per il termine dell’accordo.
Tonina ha citato altri due articoli della collegata che lo coinvolgono, il 16 e 17, sui quali ha ricordato che c’è stata ampia condivisione da parte del Cal, del Coordinamento Imprenditori, di Confindustria, di Confcommercio e della federazione della Cooperazione. Il 16 riguarda l’edilizia sostenibile e rende coerente il sistema dei bonus in relazione al consumo di suolo (impegno che ci eravamo presi per migliorare la qualità e l’efficienza energetica nei centri storici, ha detto), il 17, sollecitato e condiviso con il collega Gottardi, interviene sui canoni ambientali in considerazione della scarsità di risorse dovute all’emergenza e consente di modificare d’intesa con Pat e Cal le modalità di utilizzo dei canoni a condizione che producano dei benefici ambientali e per ampliare le tipologie di interventi ammissibili. Con questa norma si darà la possibilità di modificare il protocollo d’intesa per garantire l’utilizzo di questi canoni e permettere nei prossimi mesi di poter accelerare anche importanti opere che tengano conto del miglioramento ambientale.

Ugo Rossi (Patt) ha apprezzato sopratutto la norma 17, una norma attesa e necessaria anche perché i Comuni hanno maturato in questi anni una volontà e una capacità di usare risorse proprie per opere strategiche per i proprio territori. Nell’ottica di una difficoltà nel reperire risorse Rossi ha chiesto però all’assessore di chiarire i numeri del bilancio nelle partite che riguardano le sue competenze. Alex Marini (Misto) ha ricordato e chiesto lumi sull’ordine del giorno 233 approvato durante lo scorso assestamento di bilancio che impegnava la Giunta a programmare un’attività di raccolta e pubblicazione di dati con la Lombardia e la provincia di Brescia sul bacino idrico del Chiese e sull’utilizzo plurimo di questa risorsa idrica, proprio in ragione dei problemi di difficoltà nel trovare un accordo durevole sulla questione. Tonina ha risposto che l’articolo che si andrà ad approvare prevede la proroga dell’accordo con la Lombardia proprio in ragione di queste difficoltà. Va detto, ha aggiunto Tonina, che il controvalore di questa partita è di un milione di euro e che il Trentino ha avuto da sempre sul tema acqua una sensibilità particolare, che la Lombardia non ha altrettanto. A Rossi Tonina ha risposto che quelle dei canoni ambientali sono risorse già decise e trasferite alle comunità di valle, mentre ha assicurato un maggiore approfondimento sulle altre voci di bilancio.

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