Caro Paolo (Ghezzi), abbiamo accolto con favore e soddisfazione la tua risposta chiara e onesta alle nostre sollecitazioni: grazie.
Finalmente cominciamo a confrontarci sulle idee programmatiche riguardanti il “Trentino che vogliamo”. Siamo contenti che quanto da te affermato sia in perfetta linea con quanto da noi elaborato nella nostra proposta programmatica e ci pare di capire che anche tu sei contrario ad un’alta velocità che, tutt’ altro che rispettosa dei territori e delle loro vocazioni, devasterà il territorio.
Noi come te crediamo in “un Trentino da sempre terra di generosità, intelligenza, volontariato, bellezza, capacità di lavorare insieme” e per questo Trentino continueremo a lavorare.
Come te siano stanchi dei “libri dei sogni” e per questo abbiamo elaborato i punti programmatici attuabili a parità di risorse disponibili.
Crediamo, infine, che proprio quel tuo richiamo a “fare i conti con la realtà” debba tener conto del risultato elettorale del 4 marzo u.s., dovuto alla crisi apertasi tra il centro sinistra, anche quello autonomista, e i soggetti sociali che storicamente ad esso facevano riferimento.
Questo deve portare tutti noi che lavoriamo per “innovare” il sistema politico attuale ad andare oltre le sole formule algebriche e cercare, come peraltro tu stesso stai facendo, di riportare alla sana politica, e conseguentemente al voto, tutti coloro che in questi ultimi anni si sono allontanati da una politica di artifizi tattici. Ecco perché per noi discontinuità è una parola chiave.
Accettiamo ben volentieri il tuo invito per il 29 agosto perché anche noi come te siamo cocciuti: anche noi vogliamo verificare assieme a te la possibilità di una alleanza larga ed includente ma anche chiara sui contenuti e che si basi sulla condivisione di valori e abbia una visione comune sulle priorità dei nostri concittadini, che rimangono sempre la stella polare delle scelte politiche di Liberi e Uguali del Trentino.
Se questo succederà, saremo della partita.
Con stima e fiducia
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Liberi e Uguali del Trentino