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FEDERCASSE – ICCREA BANCA – CASSA CENTRALE BANCA – FEDERAZIONE RAIFFEISEN * PRESTITI: DELL’ERBA, « CI PREOCCUPA LA MANCATA PROROGA DELLE MISURE DI FLESSIBILITÀ “EBA“ SULLE MORATORIE »

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10.14 - lunedì 5 ottobre 2020

La mancata proroga delle misure di flessibilità per le moratorie da parte dell’EBA può incidere sulla capacità delle banche di erogare credito. Questa la posizione di Federcasse rispetto alla mancata decisione dell’autorità Bancaria Europea di prorogare, almeno fino a gennaio 2021, le flessibilità regolamentari scadute il 30 settembre.

Federcasse comunica altresì i dati dei prestiti garantiti erogati dalle BCC, Casse Rurali e Casse Raiffeisen a tutto il mese di settembre. E quelli relativi alle moratorie sui crediti.
Numeri che confermano l’eccezionale supporto dato all’economia reale, in questi mesi segnati dalla pandemia, da parte delle banche di comunità.

 

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Dell’Erba: “La mancata proroga delle misure di flessibilità EBA sulle moratorie ci preoccupa. Può incidere sulla capacità di erogare credito”.

Al 28 settembre scorso, le 250 BCC italiane – organizzate nei due Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea e Cassa Centrale Banca e, in Alto Adige, attorno alla Federazione Raiffeisen – avevano complessivamente trasmesso al Fondo di Garanzia delle PMI 164 mila richieste di garanzia a valere sulle misure del “Decreto Liquidità”. Si tratta di circa il 15% del totale delle pratiche inviate al Fondo, secondo dati forniti dal Medio Credito Centrale.

L’importo complessivo dei finanziamenti del Credito Cooperativo e assistiti dalle garanzie statali ha superato i 9 miliardi e 400 milioni di euro, l ’11% del totale.

Delle complessive 164 mila richieste, 139 mila hanno riguardato pratiche relative ai prestiti previsti dalla lettera m dell’art. 13 del decreto liquidità (fino a 30 mila euro dopo la conversione in legge del DL Liquidità) per un importo complessivo superiore ai 2 miliardi e 780 milioni di euro. Il Credito Cooperativo rappresenta, su questa misura, il 15,30% del totale delle pratiche trasmesse e il 15,58% del totale degli importi finanziati.

La quota delle BCC nel mercato complessivo degli impieghi a clientela è del 7,5% . E’ rilevante dunque il contributo che stanno dando le banche di comunità mutualistiche al fine di rendere disponibili a famiglie, imprese e professionisti le misure previste dal Governo e dal Parlamento per mitigare l’impatto dell’emergenza sanitaria sull’economia reale.

Per quanto riguarda le moratorie, secondo dati disponibili ad oggi sono oltre 335 mila le pratiche deliberate dalle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen e già operative per un importo complessivo superiore ai 40 miliardi di euro.

Sono, questi, gli ultimi dati disponibili prima della cessazione, lo scorso 30 settembre, delle misure adottate dall’EBA in materia di flessibilità sul trattamento delle posizioni oggetto di sospensione dei pagamenti. A questo proposito Federcasse – che nei giorni scorsi ne aveva chiesto ufficialmente una proroga almeno fino al 31 gennaio 2021 (e al 31 marzo 2021 per le imprese del turismo) in coerenza con quanto previsto dal DL Agosto in fase di conversione – ritiene che ora si possa aprire una situazione di incertezza, a scapito di famiglie e imprese. “Non possiamo escludere – ha detto il Presidente di Federcasse dell’Erba – che una precoce rimozione delle misure dell’EBA possa portare ad una riduzione della capacità complessiva delle banche di erogare credito, con effetti pesantissimi. E questo perché, allo stato attuale, non sono certo venute meno le ragioni che hanno portato a varare le moratorie. Essere costretti a classificare a default un imprenditore oggi in momentanea difficoltà e che sarebbe invece di nuovo in grado di onorare il suo debito con la banca in una situazione di ripresa più consistente sarebbe un danno sia per l’impresa esposta sia per la banca creditrice”.

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