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COPPOLA (FUTURA) – INTERROGAZIONE * PARCHEGGIO OSPEDALE ROVERETO (TN): « SI È A CONOSCENZA DELLA PRESENZA DI MASCHERINE GETTATE IN MODO IRRESPONSABILE? »

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11.15 - martedì 6 ottobre 2020

Guanti e mascherine non devono mai essere gettati per terra. Dopo il primo rapporto Covid sui rifiuti l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha aggiornato le indicazioni per lo smaltimento specifico di guanti e mascherine nell’ambiente domestico e sui posti di lavoro. Per le attività lavorative le mascherine sono assimilate a rifiuti urbani indifferenziati e devono essere smaltite come tali.

Non si devono gettare guanti e mascherine monouso in contenitori non dedicati a questo scopo, quali per esempio, cestini individuali dei singoli ambienti di lavoro, cestini a servizio di scrivanie o presenti lungo i corridoi, nei locali di ristoro, nei servizi igienici o presenti in altri luoghi frequentati e frequentabili da più persone, ma gettarli negli appositi contenitori.

I contenitori dovrebbero preferenzialmente essere situati in prossimità delle uscite dal luoghi di lavoro, per prevenire la percorrenza di spazi comuni (corridoi, scale, ascensori). senza mascherina. Si raccomanda inoltre di adottare contenitori che minimizzano le possibilità di contatto diretto del lavoratore che si disfa della mascherina o del guanto con il rifiuto ed il contenitore stesso.

I contenitori devono garantire una adeguata aerazione per prevenire la formazione di potenziali condense e conseguente potenziale sviluppo di microrganismi e collocati preferibilmente in locali con adeguato ricambio di aria e comunque al riparo da eventi atmosferici

Il prelievo del sacco di plastica contenente i rifiuti in oggetto deve avvenire solo dopo la chiusura dello stesso e ad opera di personale addetto. Si raccomanda che prima della chiusura del sacco, il personale dedicato provveda al trattamento dell’interno dello stesso mediante spruzzatura manuale (esempio 3/4 erogazioni di idonei prodotti sanificanti). I sacchi opportunamente chiusi con nastro adesivo o lacci, sono assimilati a rifiuti urbani indifferenziati e sempre posti dentro un sacchetto chiuso per evitare contatti da parte degli operatori ecologici.

Mi è stato segnalato che la zona del parcheggio dell’ospedale di Rovereto offre da tempo uno spettacolo indecoroso. Singole mascherine sono quotidianamente gettate a terra o sugli arbusti, disposti ai lati del percorso che gli operatori sanitari devono percorrere per parcheggiare o per ritirare l’automobile.

 

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Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia di Trento e l’assessora competente per sapere:

se la direzione sanitaria dell’ospedale di Rovereto sia a conoscenza della presenza di mascherine, gettate in modo irresponsabile a terra, lungo il percorso che conduce al parcheggio dell’ospedale;

se l’ospedale di Rovereto, le altre strutture sanitarie provinciali, le sedi lavorative provinciali sono dotati di contenitori appositi per l’eliminazione delle mascherine situati in prossimità delle uscite del luogo di lavoro, secondo le disposizioni dell’Istituto Superiore di Sanità;

se non ritengano opportuno apporre cartelli che invitano chi accede o esce all’ospedale di Rovereto e dagli altri ospedali provinciali a smaltire le mascherine nei contenitori idonei;

se siano state date agli operatori sanitari disposizioni vincolanti sulle modalità della eliminazione di guanti e mascherine, secondo le disposizioni dell’ISS;

se le ditte incaricate all’asportazione dei sacchi contenenti guanti e mascherine eliminate nelle strutture sanitarie e nei luoghi di lavoro provinciali rispettano le disposizioni dell”ISS, ossia spruzzatura manuale all’interno del sacco, 3 – 4 erogazioni di idonei prodotti sanificanti, e chiusura con nastro adesivo o lacci dei sacchi stessi.

 

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Cons. Lucia Coppola

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