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CONSIGLIO PAT – V COMMISSIONE CULTURA: « 8 I SOGGETTI DESTINATARI DEI FINANZIAMENTI PER LO SPETTACOLO, SÌ ALLA DELIBERA BISESTI »

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17.01 - mercoledì 15 aprile 2020

Cultura: 8 i soggetti destinatari dei finanziamenti per lo spettacolo. Sì alla delibera di Bisesti in quinta Commissione.

E’ stata la quinta Commissione presieduta da Alessia Ambrosi, ad inaugurare oggi le sedute in videoconferenza degli organismi legislativi del Consiglio provinciale di Trento.
Nel pomeriggio si è svolto l’incontro tra i commissari e l’assessore alla cultura Mirko Bisesti. Oggetto, l’illustrazione e l’espressione di parere sulla delibera della Giunta che prevede la ripartizione del capitolo per fondo unico provinciale per lo spettacolo per gli esercizi finanziari 2020-21.

 

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Bisesti: 500.000 euro per finanziare 8 soggetti
L’assessore ha spiegato che l’importo di circa 500 mila euro per il 2020 e per il 2021 è distinto sulle categorie esistenti, e prevede il finanziamento di 8 soggetti, secondo criteri qualitativi e quantitativi per l’assegnazione. Tra questi, la Filarmonica di Rovereto, la Filarmonica di Trento e altre realtà di danza e teatro come la Compagnia Abbondanza Bertoni, Evoè Teatro, la Compagnia Arditodesio ecc. Anche il mondo della cultura sta risentendo di questo lockdown, ha osservato Bisesti, tuttavia c’è un gran fermento di riflessione su come immaginare il futuro, in particolare dei settori dell’arte e dello spettacolo, letteralmente stravolti da questa situazione emergenziale. Questo comparto, ha aggiunto, resta per noi prioritario, per questo stiamo ragionando affinché la ripartenza non ci trovi impreparati.

 

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I consiglieri: bene le risorse del Fondo, ma che garanzie per tutti gli altri progetti? E che tempi per un intervento straordinario?
Sara Ferrari (PD) ha apprezzato la volontà di distribuire circa 500.000 euro agli 8 soggetti, realtà di una certa dimensione e con un certo numero di dipendenti: un finanziamento importante per loro, dunque. La consigliera ha chiesto se questo finanziamento corrisponda al fondo di emergenza inserito nel Cura Italia dal Governo e dal quale noi eravamo esclusi e Bisesti ha chiarito che si tratta di risorse aggiuntive. Su questo non posso che essere favorevole, ha osservato la consigliera del PD, tuttavia accanto a queste 8 grosse realtà c’è tutto un mondo e chiedo rassicurazioni affinché si possano sbloccare le risorse e trovare copertura anche per altri progetti dai quali dipende la sopravvivenza o meno di altrettanti soggetti, in seria difficoltà in questo momento.
Paolo Ghezzi (Futura) si è inserito nel solco aperto dalla collega Ferrari chiedendo cosa accade alle altre realtà. Il Fondo non copre evidentemente l’intero mondo dei soggetti che fanno cultura in Provincia di Trento e cosa accade a tutti gli altri? Poi ancora il consigliere ha chiesto, con riferimento a questa delibera, se l’accelerazione che si vuole imprimere all’erogazione dei contributi anticipi le risorse dell’anno successivo all’interno del quadro già previsto, oppure se si preveda di mettere in campo sforzi straordinari. Infine, l’esponente di Futura ha chiesto conto delle richieste di assoluta urgenza avanzate dai soggetti culturali, come ad esempio il rimborso di spese legate alle sedi o la sospensione degli affitti e che tempi dobbiamo aspettarci per arrivare ad un intervento straordinario.
Filippo Degasperi (Onda Civica) ha sottoscritto le posizioni espresse dai consiglieri Ferrari e Ghezzi ed ha accolto con assoluto favore la proposta dell’assessore di una discussione a 360 gradi su questi argomenti, ma nel contempo ha posto la questione delle scuole musicali rispetto alla rendicontazione. Infatti, a suo avviso, la richiesta alle scuole musicali di recuperare le ore mancanti entro fine anno è quasi irrealistica..

 

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Bisesti: stiamo lavorando ad un piano unico per la cultura che tenga conto dell’emergenza per il quale chiedo la disponibilità dei colleghi ad un confronto
Nella replica, l’assessore Bisesti ha chiarito che è stato già confermato in maniera ufficiale ai soggetti culturali del Trentino l’impegno per il 2020, fermo restando che si stanno già riprogrammando e rivedendo molte delle attività future, alla luce della situazione intervenuta. Questa è una anticipazione, si sta lavorando ad un piano unico per la cultura che affronti l’emergenza in atto e per questo l’assessore ha auspicato la disponibilità dei commissari ad un confronto e ad una collaborazione.
Sui quesiti puntuali: alle scuole musicali ho chiesto di mandarmi una posizione ufficiale comune, perché ci sono proposte divergenti; quanto ai finanziamenti di altri progetti, siamo in attesa del vaglio definitivo della ragioneria per offrire risorse aggiuntive rispetto a quelle previste dalla determina di inizio marzo.

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Ferrari: per molte realtà culturali c’è in gioco la sopravvivenza
Che si faccia uno sforzo straordinario, perché per molte realtà è questione di continuare ad esistere oppure no, ha ribadito Sara Ferrari: certo può essere che per la particolarità del periodo che stiamo vivendo ci siano progetti non più realizzabili, ma serve un ok rapido ai progetti che hanno già passato l’istruttoria, ipotizzando magari di renderli rendicontabili entro il 2021.

La votazione della delibera ha dato esito favorevole con la sola astensione di Paolo Ghezzi.

Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Degasperi, Moranduzzo, Cavada, Ferrari, Ghezzi, Guglielmi, l’ assessore Bisesti assistito dal dott. Martinelli.

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