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CONSIGLIO PAT * QUINTA COMMISSIONE: « ISTITUZIONE FONDAZIONE “PADRE EUSEBIO CHINI”, AL VIA LE AUDIZIONI »

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19.03 - mercoledì 1 marzo 2023

Quinta commissione, al via le audizioni sull’istituzione della Fondazione padre Eusebio Chini.

I rappresentanti dell’Associazione Trentini nel mondo, dell’Unione famiglie trentine all’estero, dell’Arcidiocesi, dell’associazione culturale Padre E. F. Chini, del Museo di Segno e del Comune di Predaia sono stati ascoltati oggi nella Quinta commissione presieduta da Mara Dalzocchio (Lega) in merito al ddl 152 di Alex Marini (5 Stelle), Lorenzo Ossanna (Patt) e Paola Demagri (Casa Autonomia.eu) che promuove la nascita della Fondazione padre Eusebio Chini. Don Aste: Bressan si sta occupando del processo di beatificazione. Il network Ewtn interessato ad approfondire l’argomento.

Dopo il primo punto all’ordine del giorno, relativo al ddl 148 di Cia, Guglielmi, Ambrosi e Rossato e alla petizione popolare numero 20, in Quinta commissione è stata dunque la volta delle consultazioni in merito al disegno di legge 152 proposto dai consiglieri Alex Marini (5 Stelle), Lorenzo Ossanna (Patt) e Paola Demagri (Casa Autonomia.eu) per l’istituzione della Fondazione padre Francesco Eusebio Chini.

Primo a intervenire è stato il direttore dell’Associazione Trentini nel mondo Francesco Bocchetti che ha ricordato la disponibilità della realtà che rappresenta ad accompagnare un eventuale processo di strutturazione della nuova fondazione, come già fatto in passato per la Fondazione Museo storico. Trentini nel mondo, ha affermato, è favorevole alla valorizzazione della figura di padre Chini. Sarebbe bello, ha auspicato, se anche le comunità dei trentini del Nord America, di Stati Uniti e Messico, fossero considerate in questo lavoro di valorizzazione.

Il cancelliere vescovile Don Alessandro Aste è intervenuto per l’Arcidiocesi a nome di monsignor Luigi Bressan che, ha ricordato, si sta occupando del processo di beatificazione di padre Chino. Alex Marini ha chiesto in merito a ciò ulteriori dettagli e la possibilità di avere una relazione in ciò dell’arcivescovo, istanza di cui don Aste ha detto si farà portavoce.

Mauro Verones, presidente dell’Unione famiglie trentine all’estero, ha ricordato come spesso la valorizzazione di personaggi storici quale è padre Chini sia sottovalutata, tanto da far sì che queste figure siano più conosciute all’estero che nel loro Paese d’origine. Ha quindi espresso un plauso per il ddl e ha espresso la speranza che si arrivi a un buon risultato.

Giuliana Cova, sindaco di Predaia, ha ricordato l’attività del Comune, da anni impegnato nel sostegno (anche strutturale, ha sottolineato, visto che la sede è di proprietà del Comune) dell’Associazione padre Chini. Poi il futuro: il Comune è intenzionato a continuare a investire, ha affermato, portando a testimonianza il rinnovo nel 2022 (dopo l’istituzione del Comune di Predaia, nato dalla fusione di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò) del gemellaggio stretto 15 anni fa con Magdalena de Kino. In quest’ottica, ha proseguito, è importante il sostegno della Comunità di valle e della Provincia.

Per l’Associazione culturale padre Chini sono intervenuti prima la collaboratrice e docente di Storia dell’America del Nord all’Università di Firenze Alessandra Lorini, quindi il presidente Alberto Chini. Lorini ha ricordato brevemente la biografia del missionario gesuita nato a Segno in val di Non nel 1645 e morto a Magdalena de Kino nel 1711 e ha descritto padre Eusebio Chini come una figura transnazionale di collegamento tra il Trentino e la dimensione globale. Quindi l’esperta ha proposto alcune iniziative innovative: la nuova fondazione dovrebbe, secondo Lorini, portare avanti studi complessi sulla figura e la storia del missionario, attribuendo delle borse di studio a dottorandi e docenti che vogliano recarsi per questo motivo nell’area tra Stati Uniti e Messico. Inoltre, ha detto, sarebbe interessante coinvolgere anche gli studenti delle scuole medie superiori e del primo triennio dell’Università con degli stage che li portino proprio al confine tra Messico e Stati Uniti.

È stata quindi la volta dell’audizione di Alberto Chini che ha ricordato la rilevanza della figura di padre Chini e la riconoscenza che ancora oggi suscita il ricordo nelle zone dove è stato attivo. Tra gli esempi che ha citato in questo senso vi sono le tre statue equestri dello scultore Julián Martínez presenti a Segno, Tucson e a Magdalena de Kino e i murales dedicati a padre Chini sulle facciate del museo a lui intitolato. A Sonora, ha detto poi, si respira un sentimento di riconoscenza verso il Trentino quasi imbarazzante tanto è forte; a livello diplomatico il nome di padre Kino apre tutte le porte. Secondo Chini la nascita di una fondazione significherebbe avere un’opportunità per interfacciarsi in maniera più strutturata con i vari interlocutori a livello internazionale. In realtà, ha raccontato, per adeguarsi alla legge del terzo settore, l’Associazione ha già intrapreso un processo di trasformazione in fondazione, ma una fondazione provinciale “sarebbe il massimo”, ha detto. Bisognerebbe valorizzare maggiormente la presenza della statua a Washington, ha affermato ancora.

Infine ha raccontato dei contatti intercorsi con il network statunitense Ewtn per la realizzazione all’interno di una serie tv di un approfondimento sulla causa di beatificazione di padre Eusebio Chini.

In coda alle audizioni Marini ha chiesto a Lorini un approfondimento sulla rappresentazione che con le statue viene fatto di quello che è chiamato il Padre a cavallo. Una rappresentazione, ha risposto la studiosa, più dinamica negli Stati Uniti, più riflessiva invece in Messico. Demagri ha chiesto al presidente dell’Associazione un commento sull’istituzione di una fondazione prevista dal ddl come uno strumento per la valorizzazione della storia di padre Chini. Una strada importante per il presidente, che ha sottolineato come si dovrà cercare di coniugare il sostegno della Provincia con l’attuale operatività.

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