Lo Sportello casa per Tutt* ha incontrato Kaswalder e i consiglieri. BISOGNO DI CASA: UN’ASSOLUTA EMERGENZA SOTTOPOSTA AL CONSIGLIO.
Un grosso carico di ansie e preoccupazione – legate alla necessità di garantire un tetto sopra la testa propria e dei familiari – è stato rappresentato oggi da un folto gruppo di cittadini al presidente Walter Kaswalder e ai consiglieri provinciali presenti all’incontro (Paolo Zanella, Lucia Coppola, Alex Marini).
A chiedere udienza è stato lo Sportello Casa per Tutt*, che ha subito parlato di situazione emergenziale per quanto riguarda il diritto alla casa in Trentino, invocando che il Consiglio provinciale se ne occupi subito e che la Provincia intervenga con provvedimenti urgenti. L’interlocutore principale è Itea, di cui si contesta la politica degli sfratti, che avvengono proprio mentre si lasciano moltissimi alloggi sfitti in lunga attesa di manutenzione.
“Vittime” di questo paradosso – è stato detto – sono tante famiglie ridotte a dividersi, talvolta a dormire in auto, anche per l’impossibilità di trovare appartamenti in affitto sul mercato trentino. Difficoltà nella difficoltà, appare ancora più difficile reperire alloggi sufficientemente ampi per chi ha magari tre figli e – come è stato testimoniato oggi – comprime la famiglia di 5 membri in alloggio Itea con cucina, sala e una sola camera.
I volontari dello Sportello Casa hanno consegnato un documento analitico e hanno anche fatto un’analisi sociologica più ampia: il Trentino – hanno detto – non sta sostenendo l’istituto familiare, non almeno quando le famiglie non sono supportate da un alto reddito che le ponga al riparo dal problema casa. Lo Sportello ha interessato anche il garante provinciale dei minori e oggi ha messo sotto accusa pure il fenomeno incontrollato degli appartamenti turistici, promosso dalle piattaforme on line come Airbnb, che arricchiscono i proprietari di immobili, ma contribuiscono a spopolare le nostre valli e a disgregare quindi le comunità, innescando un impoverimento sociale mai visto nella storia del Trentino.
Il presidente Walter Kaswalder – che consegnerà il dossier all’assessora competente, Giulia Zanotelli – ha convenuto sul fatto che i regolamenti sull’edilizia pubblica vanno rivisitati e che va pensato un piano urgente per il recupero degli alloggi pubblici sfitti.
Il consigliere di Futura Paolo Zanella proprio oggi ha depositato assieme ai colleghi di minoranza la richiesta di un’informativa in Consiglio del governo provinciale. La politica – ha detto oggi – deve avere il primato sulla burocrazia. Mi chiedo: vogliamo tornare a investire quanto occorre nelle politiche abitative? Noi abbiamo già provato a chiedere una moratoria degli sfratti e abbiamo indicato l’esempio del Piemonte, dove vige una legge sull’autorecupero degli alloggi da parte degli inquilini, che così fanno la manutenzione necessaria senza perdere il tetto. Di buono segnalo che entro un mese sarà attivato l’Osservatorio sulle politiche della casa da me pro-mosso e accolto dal Consiglio provinciale.
La consigliera verde Lucia Coppola ha detto che stiamo assistendo a una spaventosa regressione del diritto alla casa, un tempo meglio garantito dalla legge sull’equo canone. Serve una risposta di tipo emergenziale, allo Sportello Casa il consiglio di cercare la solidarietà collettiva dei trentini.
Il consigliere dei 5 Stelle Alex Marini ha parlato di patto sociale in disgregazione e di diffuso odio verso strumenti di welfare che aiutano le fasce deboli, vedi reddito di cittadinanza. Il bilancio sociale di Itea – ha segnalato – non parla di queste sofferenze e non è aggiornato in modo tempestivo. La Conferenza sulle politiche abitative è stata infine riunita, ma a porte chiuse tra pochi intimi, senza nemmeno invitare i consiglieri provinciali. In tema di alloggi turistici, fallimentare il ricorso ai codici Cipat, che doveva-no servire per combattere l’evasione fiscale e tenere sotto controllo la materia.
Precisazione:
Il caso della famiglia con 5 membri attualmente alloggiata in appartamento con 3 soli vani non si riferisce a una situazione Itea, ma ad un contratto d’affitto di libero mercato.