Il Consiglio provinciale di Trento si riunirà ancora una volta prima del voto del 22 ottobre prossimo, in seguito a una richiesta di convocazione straordinaria firmata da sette consiglieri di opposizione ex artt. 63 del Regolamento interno. Oggi pomeriggio si è riunita la Conferenza dei capigruppo, nella quale i capigruppo di maggioranza hanno tutti espresso netta contrarietà a una seduta consiliare in pieno periodo elettorale.
I consiglieri di minoranza per contro hanno opposto che tecnicamente nulla osta, ribadendo la volontà di ascoltare le comunicazioni dell’esecutivo su un tema urgente come quello dei lavori per la circonvallazione ferroviaria di Trento.
La richiesta di convocazione del Consiglio entro 15 giorni dovrà però essere reiterata e corretta, perché quella depositata il 5 settembre indica in modo irregolare anche un secondo punto di discussione (dibattito sulla relazione 2023 del Difensore civico provinciale).
Il primo firmatario della richiesta di seduta non ha accolto la proposta informale avanzata dal presidente dell’aula, per un confronto sul tema della circonvallazione da svolgersi in sede di capigruppo (disponibile si è subito detto l’assessore provinciale competente) invece che con apposita riunione del Consiglio.