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CISL MEDICI – TRENTINO * REPLICA A MAURO LARCHER : « AUSPICHIAMOLA RIPRESA DELLA TRATTATIVA ANCHE SULLE VACCINAZIONI ANTI-INFLUENZALI »

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19.10 - venerdì 3 luglio 2020

In riferimento alle dichiarazioni rese a mezzo stampa da Mauro Larcher (direttore della Scuola di Formazione in Medicina Generale di Trento), oggi, Cisl medici del Trentino precisa che spetta alle OOSS della medicina generale concertare in Comitato provinciale ex art.24, con un confronto propositivo tra noi e la parte pubblica,gli accorgimenti e le soluzioni che possano portare soddisfazione e vantaggi sia ai cittadini che ai nostri medici.

In riferimento a quanto dichiarato dal direttore della Scuola sui tamponi, ricordiamo che l’Assessore Segnana ha già considerato oltremodo positiva la convergenza con le OOSS che rappresentano tutti i medici di medicina generale in attività, stabilitasi un mese fa sui testi sierologici che pratichiamo nei nostri studi. Nonchè quanto attivato per i successivi tamponi gratuiti,previa informativa all’Ufficio igiene del distretto, da parte nostra qualora le IgM siano positive “per fronteggiare l’epidemia di Covid19 che ha duramente colpito il nostro territorio”.

Auspichiamo quindi la ripresa della trattativa su questo ed altri temi fondamentali per il nostro settore, compreso quello delle vaccinazioni anti-influenzali, prendendo in considerazione nelle trattative le istanze presentateci da tutti i 355 medici di medicina generale della provincia di Trento che si sono duramente impegnati sul territorio in questi mesi di contagio.

Infine, come Cisl medici del Trentino non riteniamo affatto necessario avere una infermiera e ulteriori risorse a disposizione solo per evitare che i cittadini consegnino un semplice tampone al distretto.

Piuttosto abbiamo bisogno di servizi per i medici:personale di studio per il carico di lavoro iperburocratizzante decuplicato in tempi di covid19; personale infermieristico di famiglia per i device da attivare presso i nostri pazienti pluripatologici, fragili o cronici o terminali in assistenza domiciliare, con l’intento di rafforzare il lavoro dei medici USCA e delle guardie mediche sul territorio; telemedicina e piattaforme performanti di nostra proprietà; integrazione tra noi,gli specialisti ambulatoriali,i medici USCA attraverso la rete delle aggregazioni funzionali territoriali o delle Unita complesse di cure primarie.

Oltre, beninteso,quanto già previsto dal decreto legge Rilancio per la medicina generale.

 

*
Dottor Nicola Paoli
Segretario generale Cisl medici del Trentino

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