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CIA (FDI – TRENTINO) * MEDICI MEDICINA GENERALE CIVEZZANO E FORNACE: « PREOCCUPA IL LORO CARICO DI LAVORO, SERVE RIPENSARE IL RAPPORTO CON L’ASSISTITO »

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15.31 - martedì 5 aprile 2022

Medici medicina generale Civezzano e Fornace – Cia (FdI): “Preoccupa il carico di lavoro sui medici di famiglia. Serve ripensare il rapporto fra medico di base e assistito”.

Il pensionamento di uno dei medici di medicina generale presso i Comuni di Civezzano e Fornace sta generando forte apprensione nella popolazione di un territorio che conta complessivamente più di 5mila persone. La risposta dell’Assessore Segnana alla mia interrogazione nella seduta odierna del Consiglio evidenzia molte delle problematiche legate al personale che la sanità a livello nazionale sta scontando. Se nel 2021 in Trentino sono andati in pensione 45 medici di medicina generale e 36 dovrebbero andare in pensione nel 2022 a fronte di 26 nuovi medici abilitati al termine dell’apposito corso di formazione nel 2022, la discrepanza numerica è tristemente evidente.

La proroga di attività al 31 dicembre 2022 consentirà alla dottoressa di Fornace e Civezzano in pensionamento di proseguire il proprio lavoro fino a fine anno, nel frattempo è auspicabile che il concorso per la sostituzione della stessa vada a buon fine; in caso contrario si dovrà aumentare il numero di pazienti in carico per ogni medico con disponibilità nell’ambito territoriale di riferimento. Non si può negare che l’aumento, per necessità, del massimale per medico da 1500 a 1800 potenziali assistiti sia un problema e una sfida importante da affrontare nella riorganizzazione della nostra sanità, in particolare modo in presenza di un significativo invecchiamento della popolazione, di un aumento delle malattie croniche e delle disabilità.

La qualità del servizio assistenziale per medici di base oberati da un numero eccessivo di pazienti e da una burocrazia opprimente ne risente chiaramente. Una minor efficienza nel servizio di medicina di base si traduce inevitabilmente nell’aumento di accessi in pronto soccorso ed in una saturazione del nostro sistema ospedaliero. La sfida che si pone quindi al nostro Trentino è quella di ripensare le modalità del rapporto fra assistito e medico di famiglia, lavorando sulla creazione di reti di professionisti sanitari per condividere la mole di lavoro ed implementando squadre operative con un maggiore coinvolgimento di infermieri ed OSS.

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Consigliere Claudio Cia
Presidente del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia

 

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Medici medicina generale Civezzano e Fornace – Cia (FdI):
“Preoccupa il carico di lavoro sui medici di famiglia.
Serve ripensare il rapporto fra medico di base e assistito”

Il pensionamento di uno dei medici di medicina generale presso i Comuni di Civezzano e Fornace sta generando forte apprensione nella popolazione di un territorio che conta complessivamente più di 5mila persone. La risposta dell’Assessore Segnana alla mia interrogazione nella seduta odierna del Consiglio evidenzia molte delle problematiche legate al personale che la sanità a livello nazionale sta scontando. Se nel 2021 in Trentino sono andati in pensione 45 medici di medicina generale e 36 dovrebbero andare in pensione nel 2022 a fronte di 26 nuovi medici abilitati al termine dell’apposito corso di formazione nel 2022, la discrepanza numerica è tristemente evidente. La proroga di attività al 31 dicembre 2022 consentirà alla dottoressa di Fornace e Civezzano in pensionamento di proseguire il proprio lavoro fino a fine anno, nel frattempo è auspicabile che il concorso per la sostituzione della stessa vada a buon fine; in caso contrario si dovrà aumentare il numero di pazienti in carico per ogni medico con disponibilità nell’ambito territoriale di riferimento. Non si può negare che l’aumento, per necessità, del massimale per medico da 1500 a 1800 potenziali assistiti sia un problema e una sfida importante da affrontare nella riorganizzazione della nostra sanità, in particolar modo in presenza di un significativo invecchiamento della popolazione, di un aumento delle malattie croniche e delle disabilità. La qualità del servizio assistenziale per medici di base oberati da un numero eccessivo di pazienti e da una burocrazia opprimente ne risente chiaramente. Una minor efficienza nel servizio di medicina di base si traduce inevitabilmente nell’aumento di accessi in pronto soccorso ed in una saturazione del nostro sistema ospedaliero. La sfida che si pone quindi al nostro Trentino è quella di ripensare le modalità del rapporto fra assistito e medico di famiglia, lavorando sulla creazione di reti di professionisti sanitari per condividere la mole di lavoro ed implementando squadre operative con un maggiore coinvolgimento di infermieri ed OSS.

Trento, 5 aprile 2022

Cons. Claudio Cia
Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

 

 

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Consiglio della Provincia Autonoma di Trento
Gruppo consiliare Fratelli d’Italia

Trento, 29 marzo 2022

Ill.mo
Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio Provinciale
Palazzo Trentini

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
(Articolo 155 del Regolamento interno)

Secondo alcune segnalazioni giunte al sottoscrivente, parrebbe che, a seguito del recente pensionamento di uno dei medici di medicina generale che svolgeva attività di ambulatorio nei Comuni di Civezzano e Fornace, della volontà di un collega di esercitare la propria professione altrove, nonché del prossimo pensionamento del terzo dottore, un buon numero dei pazienti di tale zona potrebbe rimanere senza il medico di base.
A quanto pare, il medico che ha raggiunto recentemente il traguardo del pensionamento avrebbe fornito la disponibilità a continuare la propria attività presso i medesimi ambulatori fino a quando non si fosse trovato un sostituto. Tuttavia, sembra che esso sia stato recentemente contattato dall’Apss, la quale avrebbe comunicato l’insussistenza della necessità di proseguire tale rapporto lavorativo. Tali notizie hanno destato sentimenti contrastanti nei confronti della popolazione, un misto di speranza e paura legata alla possibilità o meno di poter disporre, nelle vicinanze della propria abitazione, del servizio di medicina di base. Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere quali siano le prospettive per quanto riguarda la presenza di un sufficiente numero di medici di medicina generale presso gli ambulatori di Civezzano e Fornace tale da fornire la propria assistenza ai cittadini dei due Comuni e delle zone limitrofe.

Cons. Claudio Cia

 

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