Nella mattinata di ieri, in diverse scuole della Valsugana, c’è stato un incontro fra i carabinieri, gli insegnanti, i bambini frequentatori la prima elementare ed un calendario, a fumetti, subito capace di catturare l’attenzione dei piccoli e degli adulti, dal titolo “Non solo smartphone”.
Dodici mesi, dodici gioiosi disegni che raffigurano carabinieri e bambini giocare insieme come si faceva anni fa, quando, per stare insieme, per vedersi dopo la scuola, ci si incontrava per le piazze, nei cortili, nei campetti della chiesa e si giocava con le biglie, si faceva il salto della corda, si faceva volare, correndo, un aquilone, oppure mosca cieca o la cavallina e, proprio come si vede dai volti disegnati, c’erano sorrisi, risate, allegria.
Sono però giochi per lo più sconosciuti nell’infanzia dei nostri figli ma è proprio qui, che si inserisce uno degli obiettivi del calendario, far scoprire agli occhi curiosi dei bambini, che per conoscersi e fare amicizia, dopo la scuola, non ci sono solo gli smartphone, con le loro chat, con i loro social network, ma ci sono appunto, altri modi.
In questo flusso di pensieri, si incastra un secondo obiettivo di questa iniziativa dei carabinieri e cioè, stimolare i genitori stessi ad uscire dalle loro relazioni social, dal loro mondo virtuale, a fargli guadagnare tempo, da spendere con i loro figli, per condividere con loro di più, magari anche i giochi che forse, non ricordavano più.
Il carabiniere, fra le tavole del calendario, come nella mattina di ieri, è sempre fra i bambini, gioca e parla loro, anche se è in uniforme, una figura amica, un riferimento e fra i colori di tutti i giochi ricordati e gli incontri divertenti nelle classi della scuola, c’è la speranza, dei carabinieri, che questo sentimento di rispetto ed amicizia, cresca e si mantenga nel tempo, poiché è alla base di un vivere civile.