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Nel secondo semestre del 2023 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha ricevuto 72.811 segnalazioni
di operazioni sospette, in calo del 10,4 per cento rispetto a quelle pervenute nel corrispondente periodo del 2022. Nell’intero
anno le segnalazioni complessivamente ricevute sono state 150.418, in diminuzione del 3,2 per cento rispetto all’anno
precedente.
La flessione registrata nel semestre è stata determinata prevalentemente dal comparto bancario e finanziario che ha
ridotto il proprio contributo del 14,7 per cento rispetto al secondo semestre 2022; in particolare si registrano diminuzioni
nelle segnalazioni trasmesse da istituti di moneta elettronica (-25,3 per cento), istituti di pagamento (-15,3 per cento) e
banche e Poste (-12,7 per cento). La riduzione si è concentrata principalmente sulle segnalazioni a rating basso e mediobasso e su alcuni grandi segnalanti, oggetto di specifiche iniziative di confronto intraprese dalla UIF con lo scopo di affinare
la capacità di intercettare operazioni sospette e migliorare la qualità complessiva del flusso segnaletico; tale attività proseguirà
nel corso del 2024, estendendosi progressivamente ad altri segnalanti.
Per quanto riguarda il settore non finanziario, la principale contrazione, seppur contenuta in termini assoluti, si
registra da parte dei soggetti che esercitano l’attività di custodia e trasporto di denaro contante o valori (-796 SOS, -65,4
per cento); altri operatori del settore, invece, hanno fatto registrare un aumento nel contributo segnaletico: rilevano in
particolare i notai e il Consiglio Nazionale del Notariato (1.222 SOS, +41,3 per cento), i prestatori di servizi di gioco
(1.380 SOS, +31,4 per cento) e gli uffici della Pubblica amministrazione che, seppure in corrispondenza di valori assoluti
contenuti, hanno più che raddoppiato il numero di SOS trasmesse; per quanto riguarda quest’ultima categoria si conferma,
come già osservato in passato, la forte concentrazione delle segnalazioni in capo a un numero ridotto di amministrazioni
pubbliche che esercitano funzioni a livello nazionale.
Sotto il profilo geografico la diminuzione si distribuisce sull’intero territorio nazionale, a eccezione della Basilicata
(+13,4 per cento), dell’Umbria (+1,0 per cento) e dell’Emilia-Romagna (+0,8 per cento). Le maggiori contrazioni in
valore assoluto si registrano per le segnalazioni riferite a operazioni effettuate nel Lazio (-2.206 segnalazioni), in Campania
(-1.353), Lombardia (-1.293) e Puglia (-1.202); in aumento invece le segnalazioni riferite a operazioni effettuate on-line
(+59,1 per cento), trainate dalle SOS trasmesse dagli operatori del settore dei giochi.
Nonostante la diminuzione nel numero di segnalazioni, gli importi complessivamente segnalati restano in linea con i
semestri precedenti, attestandosi sui 51,5 miliardi di euro a fronte dei 52,0 miliardi del primo semestre 2023 e dei 51,3
miliardi del secondo semestre 2022. In particolare nel semestre rileva l’incremento dell’importo delle operazioni non eseguite
(5,2 miliardi), raddoppiato rispetto a quello dei due semestri precedenti (2,6 miliardi nel semestre precedente e 2,3 miliardi
nel secondo semestre 2022).
Nel semestre l’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 73.359 segnalazioni, in
diminuzione del 9,2 per cento rispetto al secondo semestre del 2022 e ha valutato 94 istanze di sospensione di operazioni
sospette, 11 delle quali con esito positivo (11,7 per cento del totale), per un valore di complessivi 5,5 milioni di euro.
Le comunicazioni oggettive sulle operazioni in contanti ricevute dalla UIF nel secondo semestre del 2023 riguardano
23,2 milioni di operazioni per complessivi 127,1 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’anno
precedente (+0,6 per cento). A livello territoriale le province di Verona, Ascoli Piceno e Sondrio si collocano ai primi posti
per importi delle operazioni in contante in rapporto alla popolazione. Quasi il 68 per cento delle persone giuridiche e delle
ditte individuali a cui sono riferibili a vario titolo le operazioni sono attive nei settori economici del commercio, della
ristorazione e dell’industria alimentare.
Nel secondo semestre 2023 le segnalazioni antiriciclaggio aggregate (SARA) mostrano un generale incremento
rispetto al semestre precedente, sia nel numero di operazioni sia negli importi movimentati (rispettivamente +3,2 per cento
e +4,8 per cento). L’incremento degli importi si manifesta in varia misura su tutti i settori economici con l’eccezione di
Industria edilizia e agricoltura che presenta un decremento del 3,1 per cento.
Per quanto riguarda i bonifici, che costituiscono il 66,8 per cento dell’operatività, si registra un aumento del 3,2 per
cento per quelli in entrata e del 2,0 per cento per quelli in uscita. Si osserva invece una diminuzione dei bonifici da/verso
paesi o territori a fiscalità privilegiata o non cooperativi (rispettivamente del 3,7 per cento e del 14,7 per cento).
Nel secondo semestre dell’anno si manifesta, come di consueto, un incremento della movimentazione in contante (circa
il 5,0 per cento in entrata e il 4,1 per cento in uscita).
Nel corso del semestre il valore degli scambi di oro è risultato leggermente più basso rispetto ai due semestri precedenti,
registrando un calo del 2,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 3,2 per cento rispetto al primo semestre del
2023. Riguardo alla distribuzione geografica del valore dichiarato, la quota degli scambi nazionali è rimasta pressoché
invariata rispetto al semestre precedente.
Gli accertamenti ispettivi avviati dall’Unità sono stati 6, uno in più rispetto a quelli condotti nello stesso semestre
del 2022. Le verifiche hanno riguardato diverse tipologie di operatori e hanno coinvolto, per la prima volta, una casa da
gioco e un operatore in oro. Nel semestre la UIF ha effettuato, inoltre, accertamenti cartolari in diverse aree tematiche, che
hanno interessato complessivamente 5 soggetti obbligati.
Continua il trend in aumento delle richieste di informazioni ricevute dall’Autorità giudiziaria, che sono passate dalle
127 del secondo semestre 2022, alle 190 del primo semestre 2023 fino ad arrivare alle 221 del semestre in esame; nel
semestre l’Unità ha inoltre trasmesso all’AG 361 note di risposta.
Per quanto concerne lo scambio di informazioni con le FIU estere, la UIF ha inoltrato 332 richieste, principalmente
nell’ambito di approfondimenti interni, in linea con quelle del secondo semestre 2022, mentre si osserva una flessione del 9,0
per cento nel numero di richieste pervenute dalle controparti estere. Anche il numero di segnalazioni cross-border ricevute
da FIU della UE – per quanto si mantenga cospicuo (37.183 comunicazioni ricevute) registra un calo del 15,2 per cento
sul periodo corrispondente, mentre quelle trasmesse dalla UIF sono in crescita del 10,6 per cento.
Sul fronte europeo, in considerazione della prosecuzione dell’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, a dicembre
2023 il Consiglio ha adottato il “dodicesimo pacchetto” di misure restrittive economiche e individuali volto a inasprire il
regime sanzionatorio nei confronti della Russia.
A livello nazionale, il DL 104/2023, convertito dalla L. 136/2023, ha richiesto ai soggetti obbligati di assicurarsi
che le procedure adottate non escludano determinate categorie di soggetti dall’offerta di prodotti e servizi esclusivamente in
ragione della loro elevata esposizione al rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, nonché di basare le misure
di adeguata verifica su informazioni aggiornate. Inoltre, rispetto alle operazioni occasionali di prelievo di contante effettuate
tramite soggetti convenzionati e agenti, la Legge di Bilancio 2024 (L. 213/2023) ha limitato l’adempimento degli obblighi
di adeguata verifica ai prelievi di importo complessivo superiore a 250 euro al giorno.
Il DL 145/2023, convertito dalla L. 191/2023, ha riconosciuto agli organismi di autoregolamentazione la facoltà
di istituire banche dati informatiche utilizzabili anche nella valutazione delle operazioni sospette. Alla luce dei nuovi
indicatori di anomalia, a dicembre 2023 l’Unità ha aggiornato i codici dei fenomeni che possono essere valorizzati nella
segnalazione di operazioni sospette dal 1° febbraio 2024.
SEGNALAZIONI OPERAZIONI SOSPETTE