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PREMIO SAT 2018 * IL VINCITORE DELLA SEZIONE ALPINISMO È ANDREA MELLANO, ACCADEMICO DEL CAI, LAUREATO IN ARCHITETTURA, GIORNALISTA E SCRITTORE

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12.47 - giovedì 3 maggio 2018

Entrato a far parte di un appuntamento tradizionale del Trento Film Festival, ma con una sua connotazione intrinseca, il Premio Sat viene assegnato da oltre 20 anni ad alpinisti, personaggi di levatura culturale, e ad enti, associazioni, o singole persone, che abbiano portato un contributo significativo nell’ambito dell’impegno sociale, o in azioni umanitarie e di soccorso.

Il vincitore della sezione alpinismo quest’anno è Andrea Mellano. Accademico del Cai, laureato in architettura, giornalista e scrittore, cavaliere delle Repubblica per meriti sportivi, congiuntamente ad un’attività alpinistica di avanguardia e di altissimo livello, ha trascorso un’esistenza professionale immerso nella società in ambiti diversi, ma con uno sguardo attento all’evoluzione degli stili e delle prerogative della montagna, nello spirito dei padri fondatori del Club Alpino Italiano.

Aperto e sensibile all’evoluzione dell’alpinismo, ha fornito un importante contributo alla nascita dell’arrampicata sportiva, dimostrando grande apertura di pensiero e capacità di leggere i tempi nuovi del mondo alpino.

Nella sezione culturale troviamo invece un autore che con l’uscita del suo ultimo libro “Il peso delle ombre” (Gabriele Capelli Ed.) ha letteralmente rovesciato i paradigmi dell’impresa alpinistica. Il libro, che verrà presentato domani alle 17.00 allo Spazio Alpino Sat, in via Manci 57, a Trento racconta il travaglio interiore degli alpinisti che si sono trovati al centro di polemiche a causa di dubbi, o menzogne sulle loro imprese alpinistiche. Stiamo parlando di Mario Casella, giornalista, alpinista e guida alpina, il quale senza per nulla tranciare giudizi sui fatti, zaino in spalla va ad intervistare alcuni dei più famosi alpinisti (Messner, Uli Steck, Herzog, Casara, Tomo Cesen), disegnando i contorni di un dramma psicologico, più che di una vetta non conquistata.

Laureato in lettere, giornalista per la radio e la televisione svizzera, Guida Alpina dal 1985. La sua ricchissima attività alpinistica e sci-alpinistica, coniugata alla professione gli consente, attraverso documentari e pubblicazioni, di diffondere e illustrare situazioni e realtà, non solo alpine, sia nell’Europa di mezzo (Croazia, Bosnia, Serbia, Kosovo), che delle realtà nate a seguito della dissoluzione dell’ex Unione Sovietica. Vincitore del Premio Itas nel 2011/2012, con “Nero Bianco Nero”, l’autore ha avuto anche quest’anno una menzione al Premio Itas per questo suo ultimo lavoro.

Annalisa Fioretti è medico all’ospedale Tappeiner di Merano, mamma e alpinista ed è lei ad aggiudicarsi il premio Sat per l’impegno sociale. Durante le sue esperienze himalaiane sperimenta le difficoltà estreme (Geshserbrum 1, Lhotse) delle grandi quote. Annalisa si trova infatti a vivere i terremoti dell’aprile e del maggio 2015, che sconvolgono il Nepal.

Salva per miracolo, si attiva nella propria veste di medico, prima al campo base di Everest e Lhotse e poi attivando un campo medico itinerante in villaggi non ancora raggiunti dai soccorritori. Costituisce la onlus “Il nodo infinito” e produce un libro fotografico, con i proventi della vendita del quale l’associazione si prodiga nel seguire l’istruzione dei bambini.

La giuria del Premio, che consiste in una xilografia, appositamente realizzata del famoso artista trentino Remo Wolf e da una spilla in argento, è composta dal presidente Franco Giacomoni, dal giudice Carlo Ancona, dal past president Sat Claudio Bassetti, dall’alpinista e Guida Alpina Egidio Bonapace e dai giornalisti Marco Benedetti ed Elena Baiguera Beltrami.

A conclusione della cerimonia di assegnazione il tradizionale concerto del Coro della Sat.

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