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REGIONE AUTONOMA TN-AA/SÜDTIROL * MINORANZA TEDESCA IN POLONIA: ASSESSORE VALLAZZA, « UN AIUTO ECONOMICO AFFINCHÉ POSSA CONTINUARE A PRESERVARE LA PROPRIA CULTURA »

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16.36 - mercoledì 16 novembre 2022

La minoranza tedesca in Polonia rischia di sparire e chiede aiuto alla Regione Trentino – Alto Adige/Südtirol. L’assessore regionale alle minoranze linguistiche Manfred Vallazza insieme al Presidente del Consiglio regionale Josef Noggler ha incontrato a Bolzano i 25 alunni e le due insegnanti della scuola Montessori di Oppole/Oppeln nella regione della Slesia.

“L’attuale governo polacco ha tolto i fondi per la tutela della minoranza tedesca e ha ridotto le ore scolastiche di tedesco da tre a solo una alla settimana – ha spiegato l’insegnante Margarethe Wysdak – in questo modo la nostra lingua madre rischia nel tempo di essere cancellata e di sparire con essa anche la nostra comunità ”.

Una cosa del genere era già capitata durante il periodo comunista ha raccontato la delegazione. Dopo la caduta del muro di Berlino la comunità della Slesia, che conta 350 mila abitanti di ceppo germanico, aveva potuto riassaporare la libertà di poter tutelare la propria identità tedesca e preservarla nel futuro insegnando ai propri figli la lingua dei loro padri. Ora però si rischia un salto all’indietro.

“Quello che sta accadendo è ingiustificabile e rischia di portare alla morte della lingua tedesca in Polonia – ha dichiarato al termine dell’incontro l’assessore Vallazza – come Regione daremo un aiuto economico affinché la comunità tedesca possa continuare a preservare la propria cultura, la propria identità e a insegnare il tedesco nelle loro scuole. La Provincia Autonoma di Bolzano è un esempio nel mondo di come italiani, tedeschi e ladini possano convivere insieme rispettando tradizioni, cultura e lingua di ogni singolo popolo”.

 

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DIE DEUTSCH-POLNISCHE MINDERHEIT BITTET DIE REGION UM HILFE

Die deutsche Minderheit in Polen ist vom Verschwinden bedroht und bittet die Region Trentino – Südtirol um Hilfe. Der Landesrat für sprachliche Minderheiten Manfred Vallazza und der Präsident des Landesrates Josef Noggler trafen sich in Bozen mit den 25 Schülern und zwei Lehrern der Montessori-Schule in Oppole/Oppeln in der Region Schlesien.

“Die derzeitige polnische Regierung hat die Mittel für den Schutz der deutschen Minderheit gestrichen und die Zahl der Deutschstunden von drei auf eine pro Woche reduziert”, erklärt Lehrerin Margarethe Wysdak, “so droht unsere Muttersprache ausgelöscht zu werden, und unsere Gemeinschaft wird mit ihr verschwinden.”

So etwas habe es schon zu Zeiten des Kommunismus gegeben, berichtete die Delegation. Nach dem Fall der Berliner Mauer hatte die schlesische Gemeinschaft mit ihren 350.000 Einwohnern deutscher Abstammung die Möglichkeit, ihre deutsche Identität zu schützen und sie für die Zukunft zu bewahren, indem sie ihren Kindern die Sprache ihrer Väter beibrachte. Jetzt besteht jedoch die Gefahr eines wesentlichen Rückschritts.

“Wir werden als Region wirtschaftliche Hilfe leisten, damit die deutsche Gemeinschaft ihre Kultur und Identität bewahren und in ihren Schulen Deutsch unterrichten kann”, sagte Vallazza am Ende des Treffens. “Die Autonome Provinz Bozen ist ein weltweites Beispiel dafür, wie Italiener, Deutsche und Ladiner unter Wahrung der Traditionen, der Kultur und der Sprache jeder einzelnen Volksgruppe zusammenleben können”.

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