(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Oggetto: le aggressioni sono ossessioni per i capotreno e per gli autisti. Come Uiltrasporti suggeriamo alla Provincia di Trento un intervento immediato su più fronti per risolvere o almeno rallentare questo fenomeno. Succedono sempre più spesso aggressioni da parte di squilibrati fuori e dentro i mezzi pubblici e chi ne fa le spese sono persone che cercano di svolgere al meglio il proprio mestiere e per questo ricevono spesso offese verbali ma a volte sono anche corporali. Un modo per arginare questo fenomeno è inasprire le condanne a chi si permette di aggredire in modo manesco i capitreno e pure gli autisti di mezzi pubblici.
Aumentare il personale delle forze dell’ordine in borghese, dare in dotazione a chi ne faccia richiesta, una bodycam che potrebbe essere anche da deterrente per il malvivente. Questi sono alcuni rimedi da portare avanti per diminuire le aggressioni. Per quanto riguarda le bodycam sta partendo in Emilia Romagna la sperimentazione per i capitreno di Trenitalia per la sicurezza dei viaggiatori e del personale sui convogli. Sarà il lavoratore a decidere se e quando accenderla metterla in modalità registrazione. Noi saremo disposti nell’avere un confronto con chi ha interesse a risolvere questo disagio che è anche a tutela di chi prende il mezzo pubblico.
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Nicola Petrolli
Segretario Uiltrasporti