(Fonte: Filippo Degasperi) – Vicenda di Luserna, i medici smentiscono l’assessore. A quanto pare, non ci sono speranze di ravvedimento: Zeni continua a sostenere cose contrarie al vero, tanto da essere smentito dai diretti interessati.
Secondo la Federazione Cisl Medici, manca infatti l’accordo con la categoria interessata e non c’è la minima intenzione di ridefinire gli ambiti, la cui ampiezza non permette un adeguato legame con il territorio.
I medici, giustamente sul piede di guerra per essere stati chiamati in causa da dichiarazioni “improvvide”, arrivano ad affermare che “non esiste alcuna possibilità legale di istituire una zona carente sull’altopiano, tranne che andare contro ogni norma contrattuale provinciale, impensabile in uno Stato di diritto”.
Come da noi svelato, non vi è alcuna soluzione praticabile al momento, salvo smentire clamorosamente le scelte della maggioranza Pd-Patt-Upt. La realtà, assai grave e inconfutabile, è l’ennesima conferma che la Provincia non si assume la responsabilità dei danni che arreca alla medicina generale del Trentino.
Se volessimo riassumere in due parole l’atteggiamento istrionico dell’assessore Zeni, potremmo parlare di recidiva reiterata. Ai cittadini, vittime finali di atteggiamenti contrari a verità e buonsenso, non resta che constatare la gestione deficitaria e propagandistica della salute pubblica.
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Cons. Filippo Degasperi
Foto: da sito comune Luserna (Trento)