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PAT – ISPAT * PENSIONI 2020: « EROGÀTI IN TRENTINO 194.331 TRATTAMENTI, DONNE BENEFICIARIE AL 51,4% CON MEDIA ANNUALE DI 16.595 EURO (UOMINI A 24.369 EURO) »

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13.29 - giovedì 11 agosto 2022

L’Istituto di Statistica della provincia di Trento (ISPAT) aggiorna i dati relativi alla consistenza e alla dinamica della spesa pensionistica registrata in Trentino per l’anno 2020. Tali informazioni sono il risultato delle elaborazioni condotte sui dati relativi ai trattamenti pensionistici del “Casellario centrale dei pensionati” gestito dall’INPS.

Si tratta, in particolare, dei dati relativi alle prestazioni pensionistiche erogate dagli enti previdenziali – sia pubblici che privati – a beneficiari residenti in Trentino per le seguenti tipologie di trattamento: pensioni di invalidità, pensioni di vecchiaia e anzianità, pensioni di reversibilità, pensioni indennitarie non assistenziali e pensioni di tipo assistenziale (assegni sociali, assegni per invalidità civile e pensioni di guerra).

Nel 2020 sono stati erogati 194.331 trattamenti pensionistici per una spesa complessiva pari a 2.899 milioni di euro, in aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente. L’incidenza della spesa pensionistica sul Pil sale al 14,9% per effetto soprattutto della flessione della ricchezza prodotta a seguito della pandemia.

L’importo medio annuo delle pensioni è di 14.919 euro, 385 euro in più rispetto al 2019 (+2,6%). Anche nel 2020 la crescita delle pensioni è stata superiore all’inflazione1 .

Il numero di assegni pensionistici erogati assume come sempre un valore molto più alto rispetto al numero dei beneficiari in quanto uno stesso soggetto può percepire più di un assegno pensionistico. I beneficiari risultano infatti 142.302, 911 in più rispetto al 2019; in media ognuno percepisce 20.373 euro all’anno (453 euro in più rispetto al 2019).

Le pensioni di Vecchiaia e Anzianità, quelle ai Superstiti e quelle di Invalidità assorbono la quasi totalità (94,2%) della spesa pensionistica complessiva; residuale risulta il peso delle pensioni assistenziali (4,5%) e delle pensioni indennitarie (1,3%).

Le donne rappresentano il 51,4% dei beneficiari e percepiscono in media 16.595 euro (contro i 24.369 euro degli uomini). Sono il 27,6% coloro che beneficiano di un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro mensili (1,1% in meno rispetto al 2019); per genere, le donne con una pensione inferiore ai 1.000 euro sono il 38,3%, a fronte del 16,4% degli uomini. Quasi quattro beneficiari su cinque (79,0%) hanno più di 64 anni; poco più della metà dei beneficiari (52,6%) ha un’età compresa tra i 65 e i 79 anni.

Considerando il reddito medio da pensione sulla base della residenza del beneficiario si osserva una distribuzione non uniforme delle pensioni tra le varie zone del Trentino. Nel capoluogo e in generale nel Territorio della Val d’Adige si percepiscono i redditi da pensione più elevati (23.351 euro). Per converso, la Comunità della Valle di Cembra risulta l’area con le pensioni medie più basse (18.387 euro). Nelle restanti Comunità il reddito da pensione oscilla tra i 18.442 e i 20.368 euro. In 7 Comunità i pensionati ricevono mediamente meno di 19.000 euro annui.

 

 

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