Intervento notturno sul Monte Vioz (Val di Sole). Si è concluso intorno alle 1.30 di questa notte un intervento in aiuto di un escursionista di Bussolengo (VR) del 1995 sul Monte Vioz (Val di Sole) a una quota di circa 3.200 m.s.l.m.. Il ragazzo era partito con l’intento di raggiungere il locale invernale del Rifugio Vioz (3.500 m.s.l.m.) per trascorrervi la notte ma con il buio e la neve si è attardato sul sentiero. L’allarme è scattato intorno alle 22 da valle, quando alcune persone hanno notato delle luci persistenti in alta quota.
Il coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico ha inviato sul posto una squadra di tre operatori della Stazione di Pejo per controllare che non ci fossero persone in difficoltà. I gestori dell’impianto di risalita Pejo 3000, a cui va un sentito ringraziamento, hanno aperto la funivia, consentendo ai soccorritori di salire fino a quota 3.000 m.s.l.m.
Da lì, si sono incamminati a piedi verso il rifugio Vioz fino a quando hanno trovato il ragazzo, che aveva intenzione di trascorrere la notte all’addiaccio, intorno alle 23.45 e a circa 3.200 m.s.l.m.. L’escursionista è stato rifocillato con una bevanda calda, dopodiché è stato accompagnato a valle in sicurezza fino alla macchina. Per lui non è stato necessario alcun ricovero in ospedale.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino raccomanda massima prudenza nel pianificare escursioni in quota, dove si trovano condizioni già tipicamente invernali con neve e ghiaccio. Le giornate si sono notevolmente accorciate; pertanto va prestata particolare attenzione alla programmazione degli orari di partenza e di rientro, considerando che i tempi di percorrenza possono allungarsi se sul sentiero si trova neve.