Interramento elettrodotto Borgo Valsugana/Lavis – Cia (FdI): “Spiace la mancata volontà di ascoltare il territorio”.
Il “no” all’apertura di un confronto con i territori interessati per la possibilità d’interrare l’elettrodotto fra i comuni di Borgo Valsugana e Lavis lascia l’amaro in bocca. Questo perché non si chiedeva in maniera perentoria d’interrare la linea elettrica, ma di ascoltare i territori. Infatti, non solo noi di Fratelli d’Italia abbiamo depositato due proposte di mozione sull’argomento, una provinciale e una comunale per la città di Trento, ma anche la Comunità Alta valsugana ed i comuni di Civezzano, Pergine Valsugana, Levico Terme e Borgo Valsugana hanno approvato mozioni analoghe per valutare ipotesi alternative alla linea aerea. Ci è stato detto che il problema non è legato all’infattibilità del progetto, ma alle tempistiche che si allungherebbero ulteriormente.
È evidente però come siffatta opera sarebbe destinata a durare per decenni; siamo sicuri che non valga la pena prendersi qualche mese, anche un anno, per valutare ipotesi alternative a quello che sarà a tutti gli effetti uno scempio ambientale che andrà a gravare sulle comunità locali per 50/70 anni? Il vero problema non sono quindi i tempi, ma la mancanza di volontà, perché la Provincia in passato ha dimostrato la capacità di realizzare opere a prescindere dalla componente economica. Le istanze dei territori devono essere ascoltate, perché si parla di un’opera fatta sulle teste di tanti cittadini senza che essi abbiano la possibilità di dire la propria opinione.
La Politica deve confrontarsi con tutti, oppure non rappresenta nessuno.
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Cons. Claudio Cia
Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia