Nella sua consueta visione paternalistica, il sindaco di Trento si dimentica l’importanza degli ospedali di valle e anzi li sminuisce con un intervento che non tiene – per esempio – conto dell’importanza di questi anche in occasione dell’epidemia Covid-19 che non possiamo considerarla conclusa, ma di cui dobbiamo accettarne una convivenza che si protarrà nei prossimi anni.
Motivo per cui gli ospedali di Valle – così come avvenuto nei mesi bui che ci siamo lasciati alle spalle – assumeranno una sempre maggiore importanza e ciò non a scapito di Trento dato che la città ospita la facoltà di medicina e chirurgia fortemente voluta da questa amministrazione provinciale che con il suo lavoro cerca di non lasciare nessuno indietro.
Eppure questo aspetto non vuole essere colto e va bene qualsiasi cosa pur di far polemica e criticare a priori, il tutto senza uno sguardo verso il futuro.
Semmai queste critiche – e non mi rivolgo a Ianeselli – vengono fatte da parte di coloro che sostenevano la sanità centralizzata a danno degli ospedali periferici e si sono infatti visti nel corso degli anni i disagi prodotti da una simile visione che sono stati mitigati solamente da uno stop a un progetto che avrebbe portato a danni maggiori.
Questa comunque vuole essere anche un’occasione di ringraziamento nei confronti sia del Presidente Fugatti, sia dell’Assessore Stefania Segnana per aver dimostrato ancora una volta che la Lega – da sempre a difesa degli ospedali periferici – è riuscita a mantenere le sue promesse.
Questo quanto dichiarato in una nota dal Consigliere provinciale Devid Moranduzzo.