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CGIL CISL UIL – TRENTINO * SOSTEGNI: « 15 MILIONI NON BASTANO PER SOSTENERE LE FAMIGLIE, SOMMA INSUFFICIENTE PER FRONTEGGIARE LE NECESSITÀ DEI LAVORATORI STAGIONALI »

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16.58 - giovedì 15 aprile 2021

Sostegni Trentino. Quindici milioni non bastano per sostenere famiglie e lavoratori. Intanto oggi i vertici di Cgil Cisl Uil hanno incontrato il presidente e la dirigente di Agenzia del Lavoro, Salomone e Terlizzi. “Clima positivo. Peccato per la latitanza dell’assessore Spinelli”.

Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Quindici milioni di euro, se la cifra dovesse essere confermata dalla Giunta, rischiano di essere una somma insufficiente per fronteggiare i bisogni dei lavoratori stagionali rimasti senza reddito né occupazione, per quelli in cassa integrazione da mesi e per i futuri disoccupati.

Si tratta certo di un primo passo, seppur parziale, nella direzione da noi auspicata: sono mesi che chiediamo di mettere nelle tasche dei lavoratori colpiti dalla crisi più risorse per sostenere le famiglie, attutire l’emergenza sociale in atto e rilanciare i consumi. In 13 mesi di pandemia la Giunta Fugatti ha speso per i lavoratori solo poco più di 10 milioni di euro, lo 0,05% del pil provinciale.

Attendiamo ora di conoscere nel dettaglio le misure contenute nella manovra e la sua reale portata finanziaria, restiamo fermi comunque sull’idea che il provvedimento dovrà essere equilibrato riconoscendo forme di sostegno adeguato sia alle famiglie, sia alle imprese consapevoli che queste ultime beneficeranno a brevissimo di un nuovo intervento statale dopo lo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro che il Parlamento voterà la settimana prossima..

Al momento, per quanto riguarda i lavoratori, l’unica evidenza è un’attualizzazione dell’assegno unico per gli stagionali che vale 13 milioni di euro, ma solo sulla carta. I criteri imposti dalla Provincia sono eccessivamente restrittivi e sono poche le persone che ne hanno fatto richiesta.

Ricordiamo alla Giunta, però, che aveva preso un preciso impegno: quelle risorse – stanziate a maggio 2020 con la legge “Riparti Trentino”-, se restassero inutilizzate, dovranno comunque restare sul capitolo di famiglie e lavoro. Non ci stiamo al gioco delle tre carte: gli eventuali stanziamenti sull’ormai prossimo disegno di legge provinciale anticrisi dovranno essere aggiuntivi e devo riguardare lavoro, famiglie e casa, soprattutto per chi è in difficoltà nel pagamento delle locazioni. Per quanto ci riguarda, comunque, tutto è ancora poco chiaro e capiremo solo domani quali sono gli interventi che la Giunta Fugatti punta a mettere in campo, visto che fino ad oggi la stessa non ha voluto confrontarsi con noi.

Anche per questo, su nostra richiesta, oggi pomeriggio abbiamo incontrato il presidente di Agenzia del Lavoro, Riccardo Salomone, e la dirigente Terlizzi, illustrando le nostre proposte per intervenire a sostegno dell’occupazione con un programma straordinario di interventi di politiche attive e sostegni al reddito. Il confronto è stato positivo. Avremmo voluto presentare anche all’assessore Spinelli le nostre proposte, ma la nostra richiesta di incontro urgente non ha ottenuto alcun riscontro, purtroppo.

In ogni caso per noi resta una priorità che i nuovi interventi allo studio della Provincia per sostenere il lavoro non complichino il quadro agli stessi lavoratori per accedere agli aiuti. La presunta incompatibilità tra il nuovo sostegno agli stagionali e quelli precedenti – assegno unico e fondo di solidarietà – rischia di creare solo incertezza e confusione. Speriamo non sia questa la razionalizzazione degli strumenti annunciata qualche giorno fa sui quotidiani locali dall’assessore Spinelli.

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