Ragazza morta per anafilassi, il Prof. Musarra: ” Purtroppo a volte può essere necessaria una seconda somministrazione della dose di adrenalina da fare a distanza molto breve. In Italia però non è possibile perché non abbiamo il doppio iniettore”.
Il Prof. Antonino Musarra, Presidente Aaiito- Associazione Allergologi ed Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri, è intervenuto questa mattina ai microfoni del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus.
“Purtroppo ci troviamo davanti ad una tragedia che noi professionisti proviamo sempre ad evitare. L’anafilassi è la più grave reazione allergica sistemica che purtroppo può avere anche esito letale per compromissione della funzione respiratoria e cardiocircolatoria, può insorgere non solo a seguito di ingestione di alimenti ma anche per farmaci o punture di imenotteri (insetti), gli effetti si possono avere anche dopo 30 minuti”.
“La ragazza vittima dell’anafilassi sembrerebbe, stando a quello che raccontano i media, aver agito abbastanza rapidamente inoculandosi l’adrenalina. Purtroppo, nonostante la ragazza fosse pronta e preparata, non è bastato. Purtroppo a volte può essere necessaria una seconda somministrazione della dose di adrenalina da fare a distanza molto breve.
In Italia però non è possibile perché non abbiamo il doppio iniettore. In questo caso probabilmente sarebbe stata utile, ma è solo un’ipotesi. In genere la risposta all’adrenalina è immediata, il decesso può quindi avvenire se la somministrazione avviene tardi (e non mi sembra questo il caso) oppure c’è bisogno di una seconda dose che purtroppo non è stato possibile attuare. Può succedere che l’unica dose non basti.”