Al Capovolto va in scena “TRUCIOLI”, il viaggio in giro per l’Italia della compagnia Gli Omini, tra storie e personaggi. Prodotto dal Teatro Metastasio di Prato, lo spettacolo porta in scena le storie di minuscoli personaggi, per ricostruire un’Italietta in miniatura, abitata dai più piccoli.
Giovedì 21 luglio, ore 21, Piazza Cesare Battisti (Trento).
“TRUCIOLI. Materiale residuo altamente infiammabile” è il nuovo spettacolo portato sul palco del TEATRO CAPOVOLTO dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.
La Stagione estiva del Teatro Sociale, rivolto verso Piazza Cesare Battisti, giovedì 21 luglio (ore 21) ospiterà lo spettacolo portato in scena dalla compagnia Gli Omini, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato.
Interpretato da Francesco Rotelli e Luca Zacchini, e con la drammaturgia di Giulia Zacchini, Trucioli è uno spettacolo di frammenti sparsi. Minuscole scene di minuscoli personaggi, per ricostruire un’Italietta in miniatura, tutta abitata dai più piccoli. Due attori e una valanga di voci, storie, caratteri, in uno spazio che è una casa, una strada, un’intera città. Da qui passa chi spera solo che non tuoni e chi costruisce un deltaplano per andare sulla luna. Un girotondo di gente che si riconosce e che sorprende. Per sentirsi tutti insieme e meno soli. Per ridere. Per riscaldarsi e sporcarsi sotto una cascata di trucioli.
“Il lavoro mi aiuta. Penso al legno, a quale scegliere, che non si rompa, a come prenderlo. Lo so come prendere il legno, questa materia quasi viva. Le persone sono tutta un’altra cosa”. Così disse un falegname sul Monte Amiata che gli autori dello spettacolo avevano trovato al bar, con lo sguardo perso nel vuoto. Lo avevano preso in un momento molto intenso, un cambiamento totale della visione, totale, gli disse. E si confessò.
Lui, come tanti altri, hanno fatto capire alla compagnia Gli Omini il ruolo che si erano scelti nel mondo: essere gli stranieri, gli sconosciuti che passano e t’ascoltano, privi di giudizio, sciolti da ogni legame. La liberazione di chi abita in un piccolo paese e pensa, spesso a ragione, che tutti lo osservino e traggano le proprie conclusioni.
«Con questo ruolo, tra il santone e il barbone, abbiamo raccolto in giro per l’Italia centinaia e centinaia di pagine, di parole raccolte per strada, dalla Basilicata al Veneto. – spiegano gli autori del progetto – Un’enciclopedia d’incontri casuali, di racconti assurdamente reali, di lingue inconsuete. Dal Terrorista di Tito al Mago di Colceresa, dalla Santa di Panicale al Cavallaio di Buti, una pioggia di omini, di frasi che aleggiano nell’aria. Trucioli. Scarti, pezzetti leggeri che quando volano, lasciano polvere al proprio passaggio e se li metti insieme diventano lingotti, pesanti come il legno e altamente infiammabili. Coi trucioli si accende il fuoco, si fa la carta, ci si pulisce il vomito. Anche se sembrano cose da niente, i trucioli non vanno dispersi, ma raccolti per poter essere riutilizzati».
Prossimi appuntamenti
Il Teatro Capovolto prosegue venerdì 22 luglio con le risate portate sul palco da Loredana Cont ed il suo “Dante me fradel”, spettacolo che con ironia e umorismo affronta la vita del Sommo Poeta.
Sabato 23 luglio, invece, sarà il turno della musica dei Sons ok Kemet, sul palco del Capovolto per uno degli ultimi concerti prima dell’annunciato scioglimento.
Info e biglietti
Biglietti disponibili al costo di 10 euro, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Sociale (mar-sab; 10-13, 15-19) e del Teatro Auditorium (mar-sab; 15-19), e online su www.boxol.it/centrosantachiara
